Arco e la sua olivaia
Sarà presentato giovedì 3 ottobre al Casinò municipale di Arco nell'àmbito degli eventi in programma per l'edizione 2013 del «Girolio d'Italia», il libro «Arco e la sua olivaia», a cura di Fiorenza Tisi per l'Agenzia provinciale per la protezione dellambiente. La presentazione inizia alle ore 20.30
Un volume dedicato all'olivaia di Arco che vuole essere un ringraziamento alla passione e alla dedizione con cui è coltivato, oggi come in passato, lolivo. Una passione e una dedizione che contribuiscono a tutelare il paesaggio di straordinaria bellezza che nel Cinquecento Albrecht Dürer immortalò in un celebre acquerello, esposto quest'estate al Louvre di Parigi. Oggi lolivaia costituisce un grande parco, una sorta di filo conduttore che riunisce Arco, Romarzollo e lOltresarca, un tempo Comuni distinti, tutti accomunati dai terrazzamenti di olivi. La pubblicazione è realizzata con il sostegno della Provincia autonoma di Trento.
Dopo l'adesione del Comune di Arco all'associazione nazionale «Città dell'olio» e la nascita dell'Accademia dell'ulivo e dell'olio, questa pubblicazione costituisce un nuovo, irrinunciabile strumento di valorizzazione di un ambiente naturale di straordinario valore e di un paesaggio di rara bellezza. La costa, con i suoi terrazzamenti coltivati, infatti, è il miglior biglietto da visita di Arco: sono moltissime le persone che si sono innamorate di questo territorio proprio grazie allolivaia, un vero e proprio anfiteatro naturale che domina la valle del Sarca e getta lo sguardo fino al lago di Garda. Non a caso il termine da sempre utilizzato è «olivaia» e non «uliveto», proprio in virtù della connotazione paesaggistica, premiata anche recentemente con la menzione nel concorso «Il turismo incontra l'agricoltura» promosso dall'Euregio.
Il volume di 144 pagine è in tre lingue (italiano, inglese, tedesco) ed è arricchito da belle immagini, molte delle quali realizzate da fotografi arcensi. Per quanto riguarda i contenuti, si avvale sia di contributi inediti sia di testi già pubblicati nell'ambito di iniziative editoriali di successo, quali il catalogo della mostra «Olivi a confronto» e il calendario «Calendolio 2012». Il primo capitolo riporta le note botaniche con gli aspetti sistematici, morfologici e il diagramma con le fasi vegetative e riproduttive degli olivi analizzati all'Arboreto di Arco.
Il secondo è dedicato all'olivicoltura e all'olio del Garda trentino con dati sulla produzione, sulla classificazione, sull'olio biologico, sulla ricaduta economica.
Seguono poi un approfondimento tecnico sulla classificazione e l'etichettatura dell'olio, sull'olio nella nostra dieta, sugli aspetti naturalistici dell'olivaia e sui muretti a secco.
Lolivo viene visto anche sotto il profilo mitologico e religioso, secondo un percorso che, a partire dagli olivi nel Sommolago, ne segue le orme dall'Egitto all'antica Grecia fino all'Impero romano, per poi gettare luce sugli aspetti artistici. Completano il volume gli approfondimenti dedicati allolivaia di Arco negli antichi documenti e alla tradizione delle passeggiate tra gli olivi: una pratica amena, salutare, ben descritta nelle guide storiche e quanto mai attuale.
I testi sono di Luigi Amadori, Ivo Bertamini, Francesca Cesaro, Maria Luisa Crosina, Massimo Ferrari, Walter Larcher, Alessandro Marsilli, Giulia Matteotti, Franco Michelotti, Fiorenza Tisi, Romano Turrini.