Arlecchino e la prova del cuoco

Ultimo appuntamento della rassegna St’Art. Itinerari Artistici nei Borghi che ormai da anni porta spettacoli di qualità nei luoghi più caratteristici dell’Ecomuseo della Judicaria. 

Teatro
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Una produzione degli Equivochi in collaborazione con il Teatro d’Acqua Dolce

Arlecchino, servo scansafatiche e per nulla portato al lavoro, ma brioso e scattante quando si tratta di far danni e corteggiare Colombina, Brighella, l'altro servo, appassionato di cucina e infatuato della stessa servetta, desideroso quanto il primo di fare il "gentiluomo" e mangiare tutto il giorno "senza più servir”, e infine Colombina, bella e astuta, che sogna una vita da eroina romantica e che malsopporta le avances del vecchio padrone. Questa la squadra di servitori della casa. Insoddisfatto dei suoi servi, e in particolar modo di Arlecchino, Pantalone escogita un piano: decide di licenziare Arlecchino per risparmiare la paga e avere via libera con Colombina. La scusa è che i soldi sono finiti e Brighella è più utile in casa poiché è un bravo cuoco. Colombina propone a questo punto una gara di cucina tra Brighella e Arlecchino, nella speranza di offrire un aiuto all'amato Arlecchino... che in verità non sa cucinare assolutamente niente! Da qui una serie di equivoci, di scherzi, di colpi di scena in cui Arlecchino, aiutato da Colombina, cercherà di ottenere una famosa ricetta segreta con cui vincere la sfida incontrando un povero Zanni e la sua terribile moglie, la famigerata Gnua, un Dottore poco intelligente ma molto goloso che renderanno vivace e divertente il percorso verso la vittoria... o no? Quello che è certo, è che l'ultimo colpo di scena renderà tutti felici e contenti.

"Arlecchino e la prova del cuoco" è un'opera originale e divertente che riprende le classiche figure della commedia dell'arte in un nuovo intreccio che giostra intorno al tema del cibo (in passato riguardava chi soffriva la fame, oggi è scelto come tema dell'Expo). Facendosi forti di una tradizione antica e prestigiosa e “protetti” dalle maschere gli Equivochi affrontano questioni attuali, come la crisi e il mobbing, il tema del cibo con la leggerezza di una risata e liberi di denunciare i vizi in modo caustico e beffardo. La scenografia è semplice ed essenziale, e grazie all'uso delle maschere viene data vita a una moltitudine di personaggi che permettono di giocare sui difetti e sulle miserie delle persone che incontriamo tutti i giorni e che, in fin dei conti, siamo un po' anche noi.


organizzazione: APT Terme di Comano Dolomiti di Brenta