Arrivo delle zattere e del burchio 'Virgilio' da Bronzolo
Sabato 25 ottobre, a partire dalle ore 14.00, presso la golena dell'Adige di San Michele, si attende l'arrivo delle zattere e del burchio provenienti da Bronzolo in occasione della mostra Menadàs, zattieri, barcari, che si terrà al Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina nel corso del 2009.
Collaborano all'iniziativa il Comune di San Michele, la Pro Loco di San Michele, la Pro Loco di Faedo, il Comitato carnevale San Michele all'Adige-Grumo. Oltre alle autorità, attenderanno l'arrivo delle imbarcazioni alcuni componenti della banda di Faedo e i rappresentanti dell'Associazione Zattieri di Borgo Sacco. Nell'ultimo chilometro la zattera sarà inoltre seguita da un gruppo di nuotatori.
Il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina, in collaborazione con l'Associazione Porto Fluviale di Bolzano, il gruppo degli Zattieri di Sacco e le due Amministrazioni comunali di San Michele all'Adige e Faedo, intendono in questo modo promuovere la cultura e la memoria delle attività legate al fiume Adige nel corso dei secoli come momento qualificante della storia, del paesaggio e dell'identità di questi luoghi.
«Virgilio» salpa lancora
Molti bolzanini conoscono il burchio dellAssociazione Porto Fluviale, esposto a Ponte Adige allinizio della pista ciclabile per Merano, romantico invito al «giardino della navigazione» situato sullaltra riva.
Sabato prossimo limbarcazione verrà trasferita dal suo attuale punto dattracco alla piazza Municipale di San Michele allAdige. La storica imbarcazione farà infatti parte della mostra Menadàs, zattieri, barcari che si terrà al Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina nel 2009. Lesposizione, organizzata lanno scorso a Castel Tirolo dallAssociazione Porto Fluviale di Bolzano, viene ora ripresa dal Museo di San Michele, ove potrà venir integrata con numerosi interessanti reperti delle collezioni trentine, come la rarissima ruota idraulica (noria) proveniente dalla val di Sole. Sino alla prima guerra mondiale questi grandi sistemi di sollevamento erano frequenti nel paesaggio. Nella sola Bolzano ve nerano almeno tre, di cui restano soltanto le fotografie (figurano nel catalogo di Castel Tirolo). Esse servivano per lirrigazione degli orti situati lungo lIsarco e il Talvera, servendosi di questa antica tecnica probabilmente giunta in Europa al tempo delle crociate.
Ma comè arrivato a Bolzano «Virgilio», questa tradizionale nave oneraria in legno? Sino agli anni Ottanta del secolo scorso era adibita allescavo e trasporto della sabbia nel corso inferiore dellAdige, proprietà di un «sabbionante», che nel 1987 lha venduta al regista Hans Wieser. Attrezzato con albero per la navigazione ippotrainata, Virgilio ha navigato a lungo tra Salorno e Egna e anche Nave San Rocco per le riprese del film Al tempo dei radaroli, coprodotto da Wieser per la RAI di Bolzano, in un complesso lavoro di tre anni. Lincontro tra il regista e «Virgilio» è stato un vero colpo di fulmine, un amore a prima vista; in effetti, la sagoma dellimbarcazione rimanda subito a quella disegnata da Dürer nella sua classica veduta di Trento. Bisognava averla... Finito il film, limbarcazione venne tirata a riva a Laghetti e il suo destino sembrava segnato. Ma dopo un anno di abbandono e depredazioni, in cui aveva servito anche da ricovero per extracomunitari, venne fondata lAssociazione Porto Fluviale che iniziò un restauro accurato, che si sarebbe protratto per più di un decennio. Purtroppo non si è potuto costruire un pontile protetto né a Bronzolo (ove si trovava lantico porto per zattere e punto darrivo della navigazione in «salita») né a ponte Adige. Lufficio provinciale opere idrauliche ha posto il suo veto per via del regime sempre più torrentizio dellAdige causato dai cambiamenti climatici. Così «Virgilio» resta una nave fluviale... da terraferma, testimonianza storica di unepoca ormai lontana.
organizzazione: Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina