Art&Cover

Mostra

"Art&Cover"
uno sguardo a tempo di rock

Lunedì 2 aprile al debutto presso il Centro studi Judicaria una mostra sulle copertine-mito della musica internazionale.

Lunedi 2 aprile alle ore 18.00 presso le Sale Expo del Centro Studi Judicaria a Tione di Tremto verrà inaugurata la mostra iconografica intitolata "Art&Cover - la forma visibile della musica rock", che si avvale di 112 quadri con le più significative copertine di dischi che hanno "vestito", contraddistinto, segnato ed accompagnato la musica rock dalle orogini ad oggi. Una rilettura originale e forte a livello simbolico di oltre 60 anni di grandi album che hanno fatto la storia della musica, viste sotto la prospettiva della bellezza, degli spunti suggestivi, della tendenza che le copertine dei 33 giri realizzate da grandi artisti hanno saputo e sanno tutt'ora trasmettere. Tutte le immagini sono corredate di testi storiografici, indicazioni e suggerimenti interpretativi, osservazioni critiche e curiosità; un modo per contestualizzare immagini e significati, testi e momenti storici.
La collezzione ideata e realizzata da Alessandro Togni e Tiberio Salvaterra sarà presentata dal presidente del Centro Studi Judicaria prof. Graziano Riccadonna e rimarrà aperta tutti i giorni fino a giovedi 12 aprile con orario 16 - 19.
Nella giornata conclusiva di giovedi 12 aprile alle ore 20.30 si terrà una conferenza di approfondimento con gli autori: Alessandro Togni si soffermerà prevalentemente sugli aspetti estetici delle immagini di copertina, mentre a Tiberio Salvaterra è affidato il compito di relazionare sui periodi storici e sugli stili musicali.
Una mostra a tutto tondo, dunque, che si propone di presentare la grande musica sotto una lente diversa, sfaccettature significative che dalle immagini portano ai suoni e viceversa.
Tra le copertine scelte, 112 che abbracciano un periodo che va dal 1938 fino al 2010, troviamo quindi alcuni must, fotografie e dipinti che restano nell'immaginario collettivo come la celebre "Banana" stilizzata di Andy Warhol per l'album omonimo dei Velvet Underground, come Sgt. Peppers dei Beatles con tanti personaggi celebri in copertina come Fred Astaire e Karl Marx; oppure le atmosfere epiche e ancestrali di "Relayer" degli Yes, senza dimenticare due masterpiece come "Dark side of the moon" e "Animals" dei Pink Floyd.
"Tutte le copertine - spiegano i curatori - sono ordinate con un criterio tipologico, un filo conduttore di stile e suggestione e non con rigidi criteri cronologici che rischiavano di sfalsare il senso complessivo della mostra. Pensiamo sia una bella occasione: per chi ha qualche anno quella di rivivere e ricordare gli album che hanno contraddistino gli ultimi 50 anni; per i più giovani di scoprire la creatività sparsa a piene mani sui vecchi 45 giri.
Roberto Bertolini


organizzazione: Centro Studi Judicaria