Assassinio in casa Wilson
Una vicenda divertente e surreale tra colpi di scena, bugie e mezze verità, narcotizzazioni e peripezie
Cindy Standford è una scrittrice alle prime armi, alle prese con un nuovo romanzo, commissionatole dal suo editore, dopo il successo di quello d'esordio. Però è terribilmente in ritardo e, soprattutto, a corto di idee. Presa dal panico, finisce con il fare un po' di confusione, tra alcool e pasticche, svenendo sul divano. Al suo risveglio si ritrova in casa strani personaggi, comparsi all'improvviso, che si rivelano essere nientemeno che i personaggi del romanzo che lei stessa aveva cominciato a scrivere.
La commistione di realtà e fantasia conferisce a questo testo un tocco di surreale, all'insegna del quale le situazioni, che si susseguono in una sorta di reazione a catena, muovono costantemente la vicenda verso l'imprevisto. La comicità composta e sottile diverte e incuriosisce allo stesso tempo, conferendo al testo una propria originalità.
La vicenda, divertente e surreale allo stesso tempo, prosegue tra colpi di scena, con i protagonisti, reali o presunti tali, che interagiscono a colpi di bugie, mezze verità, narcotizzazioni e peripezie varie. Alla fine tutto si sistema, pare, anche se scindere realtà e fantasia non sarà poi così semplice.
Per queste sue caratteristiche “Assassinio in casa Wilson” è presente nei repertori di diverse compagnie e rappresentato, da nord a sud, in vari teatri italiani.
Assassinio in casa Wilson (di Paolo Corsi), allestimento di T&A3 Project (Piano Giovani AMBRA), con Associazione Teatrale Alense e Compagnia Gustavo Modena .
organizzazione: Compagnia Teatrale "Gustavo Modena" di Mori