Avremo l'energia dai fiumi

Storia dell'industria idroelettrica in Trentino

Incontri e convegni

La Fondazione Museo storico del Trentino ha tentato di ricostruire nei volumi un percorso di storia il più obbiettivo possibile cerando di restituire sia la dimensione “dell’epopea idroelettrica” sia la dimensione “dell’assolto idroelettrico”. Lo sviluppo dell’idroelettrica, quindi, come motore di crescita per il territorio del Trentino ma anche come elemento di grande criticità. I grandi cantieri hanno portato occupazione, contribuendo a rallentare l’emigrazione, ma hanno contemporaneamente fatto emergere il problema delle dure condizioni d’impiego sul posto di lavoro. La costruzione dei bacini artificiali, di sbarramenti e opere di derivazione su tutte le principali aste fluviali della provincia ha segnato un importante passo avanti nell’utilizzo di energia da fonti rinnovabili, ma le opere realizzate hanno generato una modificazione del paesaggio decisiva e irreversibile occupando forzatamente porzioni di territorio, ponendo problemi di tipo urbanistico nei rapporti con la popolazione e di tipo idrologico in tema di alterazione della quantità e della qualità delle acque dei torrenti alpini.

La sfida del lavoro è stata quella di restituire la storia nella sua complessità cercando di inserire gli eventi in un quadro il più possibile obiettivo. Le fonti utilizzate sono quelle dei tradizionali strumenti della storia, dagli archivi di impresa alla documentazione di settore, con un riguardo particolare alle fonti fotografiche e alle fonti orali.
A conclusione della serata sarà possibile visitare la mostra
"Silvano Nebl. Ostinata melodia di bellezza"


organizzazione: Centro Culturale d'Anaunia, Fondazione Museo storico del Trentino