Ballroom. Gara di ballo

Cinema

Effetto Notte. Cineforum 2009/2010

Australia, 1992
Titolo originale: Strictly Ballroom
Genere: Musicale/Commedia
Durata: 94'
Regia: Baz Luhrmann
Cast: Paul Mercurio, Tara Morice, Bill Hunter, Pat Thomson, Gia Carides, Peter Whitford, Barry Otto, John Hannan
Sceneggiatura: Baz Luhrmann, Craig Pearce
Produzione: M&A Film Production, Australian Film Finance Corporation, Beyond Films, Rank Film Organization
Distribuzione: Academy - Vivivideo - Panarecord Laserdisc - Pioneer Electronics
Montaggio: Jill Bilcock
Fotografia: Steve Mason
Musiche: David Hirschfelder

Australia. Città di provincia. Scott è figlio di due appassionati ballerini, Shirley e Doug. La madre è disperata perché il figlio, altrettanto abile in qualsiasi tipo di danza figurata, ha deciso di inserire a sorpresa nelle sue esibizioni dei passi non previsti dalla tradizione, provocando le ire degli anziani tutori del regolamento. Rischia così di non essere ammesso all’importantissimo Pan Pacific Grand Prix che le sue doti gli consentirebbero di vincere. Scott però continua per la sua strada, anzi, fa di più. Decide di accettare la proposta di Fran, ragazza latinoamericana appassionata di danza ma molto introversa: sarà lei la sua partner. Lei o nessuna. La Federazione della danza e la madre fanno di tutto per farlo rinsavire. L’unico che sembra assistere passivamente alle diatribe è il padre che però saprà riservare a Scott più di una sorpresa.
L’esordio sui grandi schermi internazionali di Baz Luhrmann è di quelli che lasciano il segno solo retrospettivamente. All’epoca una critica frettolosa lo liquidò come un’opera basata su stereotipi, anche se dotata di qualche guizzo estemporaneo. Giudizio facilissimo da esprimere e che richiedeva davvero poco sforzo. Ma per chi sapeva leggere oltre il già noto, il film non poteva non rivelare una nuova personalità del cinema internazionale che proprio attraverso il personaggio di Scott diceva di sé e della propria idea di cinema.
Il giovane danzatore ha gli strumenti tecnici per “attraversare” i generi più diversi di cui conosce alla perfezione le regole. Ma proprio per questo sente il bisogno di andare oltre, di ridare nuova linfa a gesti e figure ormai congelati nella ripetitività. La colonna sonora originale è firmata da David Hirschfelder (ma presenta brani di John Paul Young, Doris Day, Mark Williams) che ha così spiegato le sue scelte: «Il sound è caratterizzato da un eclettismo musicale unico, che abbraccia adattamenti di classici pop, kitsch, cubani, latino americani, ispanici in genere».

con il sostegno di Parafarmacia dott.ssa Sittoni


organizzazione: Circolo del cinema "Effetto notte"