Betty Brunelli. Il tempo di uno scatto

Mostra

Sabato 26 luglio alle ore 10.30 l’Associazione Castel Ivano Incontri e l’Assessorato alla Cultura della Provincia autonoma di Trento inaugurano a Castel Ivano la mostra fotografica di Betty Brunelli dal titolo Il tempo di uno scatto.
Saranno esposte una quarantina di fotografie accompagnate da brevi scritti dell’artista che oltre ad essere fotografa è anche scrittrice e poetessa. Vari i soggetti indagati: il mondo dei bambini, le spose, scorci di Milano liberty, istantanee di New York, frammenti di scene teatrali.
I soggetti esposti coprono un lungo periodo di tempo del mio lavoro da fotografa “artigiana”. E' infatti il tempo che lega un'immagine all'altra, da un istante all'altro il tempo si dipana. Fin dall'inizio di un lavoro sono consapevole che le luci, i colori a mia disposizione in quel momento non saranno mai più riproducibili. Come pure i soggetti. Così scatto, e scatto ancora e mi sembra di rubare un pezzetto d'eternità. Poi tutto finisce. E' veramente un attimo e il lavoro è concluso, il tempo fermato ricomincia di nuovo a scorrere.
Ora le foto mi guardano sospese nel tempo. Colgo in loro un senso di caducità, quasi un velo, la trama a volte traspare come un quadro antico. Così le bambine dai larghi cappelli, il volto di un adolescente che scivola nell'ombra o un sorriso.
Il mio viaggio è iniziato tanti anni fa nella cantina di casa mia. La camera oscura è stata il luogo delle magie, dove cercare di ricreare le atmosfere con i bianchi e i neri, il loro dosaggio, l'uso della grana della pellicola nello sviluppo, i neri profondi ma caldi per ottenere il risultato finale: l'atmosfera di un interno liberty, l'angolo di un un giardino nascosto, giochi di bambini nel verde...”
Betty Brunelli, 2008

Ero vicina a voi, non vista ho contato i vostri passi,
mi portavate altrove.
Oberon, Titania – attraverso l'inverno
come un lampo – L'oro dei vestiti, il loro scintillare
dal buio alla luce accecante dei riflettori.
Betty Brunelli, 2008 (sezione “Teatro”)

Berceuse
Dormi. Nella notte s'aprono fiori come stelle,
brilla di neve il giardino sopra le tue ciglia,
s'alza il canto, s'oscurano le strade, vacillano -

La notte è fonda. Voci negli angoli, i tralci della vite
battono minacciosi ai vetri, lacerando i sogni. Avrò
mani di foglie forti e chiare
per combattere le ombre, strapperò lune
per adagiarle attorno a te che dormi – reclino il capo
sopra la mia spalla – pura latitudine, palpito -

E la notte che passa e ci avvolge, nella quale scivoliamo
lenti, sia per te respiro di fiume che s'espande,
primavera profonda, estasi -
Betty Brunelli (sezione “Bambini”)

Betty Brunelli è nata e vive a Milano dove ha iniziato giovanissima il suo apprendistato presso lo studio di Ugo Mulas. In seguito ha aperto un suo studio e si è specializzata in ritratti, nel campo teatrale e discografico realizzando campagne pubblicitarie e copertine di dischi. Ha collaborato con riviste femminili e quotidiani sia in Italia che all’estero. Ha partecipato a numerose mostre collettive e personali. Attualmente sta lavorando ad un progetto sulle architetture dei giardini italiani. Brunelli fotografa soprattutto in bianco e nero dedicando molto tempo alla stampa.


organizzazione: Associazione Castel Ivano Incontri