Boghes and Voices

Musica

MinoranZero

Sacred and mistery in Sardinian music
Salvatore Tugulu bassu
Giovanni Pinna contra
Angelo Cavaglieri voce
Matteo Santoni falsittu
Daniele di Bonaventura bandoneon

Enzo Favata sax soprano, tenore, clarinetto basso, duduk
Boghes and Voices (voci e voci) è un progetto originale che propone la fusione tra l’improvvisazione jazzistica e la tradizione musicale paraliturgica della Sardegna: «la risposta mediterranea all’Officium di Jan Garbarek ed Illiard Ensemble», come è stato felicemente definito all’uscita del CD (pubblicato da Armonia Mundi e accolto dalla critica tedesca e francese come uno dei migliori dischi del 2003).\L’idea di poter interagire con il canto religioso polifonico a cuncordu è nata da Enzo Favata attraverso lo studio del repertorio tradizionale dei Cantori di Castelsardo. In Boghes and Voices coesistono così la voce umana dei quattro Cantori di Castelsardo, gli strumenti ad ancia di Enzo Favata, sax soprano sopranino, il clarinetto basso, le benas (antichi strumenti della Sardegna), il duduk (strumento ad ancia armeno) ed infine il bandoneon del virtuoso Daniele di Bonaventura.\Il repertorio di Boghes and Voices reinterpreta i modelli della tradizione sarda rispettandone comunque i contenuti; il concerto presenta composizioni originali, ma anche improvvisazioni sul modello della tradizione polifonica. Canti tradizionali come i Gosos (inni ai santi ed alla Madonna) assumono qui un’atmosfera particolare attraverso l’inserimento e le improvvisazioni del bandoneon e del sax soprano.\Il complesso canto del Miserere di Castelsardo viene inglobato in un suggestivo brano denominato Lunissanti dove la voce del bassu dialoga con il duduk per poi concludersi, dopo uno sviluppo tradizionale del coro, con una rilettura dello stesso eseguita dal bandoneon.\Boghes and Voices sta effettuando nel 2004 una tournée in Italia, Francia, Germania, Croazia, ospite di importanti festival jazz e di musica classica.\

«Boghes and Voices uno dei migliori 10 dischi di jazz del 2002…»
Giampiero Cane, Il manifesto, dicembre 2002
«Boghes and Voices o straordinario esempio di contaminazione tra sacro arcaico e moderno…»
Vittorio Franchini, Classic Voices, novembre 2002
«La magia della musica di Boghes and Voices attraversa i secoli portando il jazz e la musica sacra della Sardegna verso uno dei più bei dischi del 2003».
Ulli Ullsauen, Frankfurter Zeitug (Francoforte 2003)
«Uno dei cd più interessanti della stagione ed uno dei migliori lavori di Enzo Favata… le meravigliose quattro voci della musica sarda – il Cuncordu di Castelsardo – si misurano con ance e fisarmonica inuna straordinaria rivisitazione che ha degli illustri precedenti tra cui citiamo, ma solo a mo’ di esempio,Officium di J. Garbarek ed Illiard Ensemble».
Luca Damiani, Musica di Repubblica, ottobre 2002


organizzazione: Regione Autonoma Trentino - Alto Adige - Comune di Pergine Valsugana Assessorato allo Sviluppo Economico e Turismo - Istituto Culturale Mòcheno-Cimbro - Istitut Cultural Ladin