Bolle
Fuoristagione
Bolle
di Piergiorgio Piccoli e Aristide Genovese
tratto dal racconto Bolle dinfanzia di Elisa Faccio
con Anna Zago
regia Piergiorgio Piccoli
Questo lavoro vuole essere un inno alla vita, una gustosa ricetta fatta di leggerezza e sostanza, di forza e fragilità, di ricordi e realtà. La coraggiosa protagonista ricorda la sua infanzia proprio nel momento in cui, dentro di sé, è costretta a nascondere un segreto difficile da esternare e impossibile da accettare. Lo può solo celare nel luogo dove ha raccolto i ricordi più belli, quelli legati allinfanzia, unepoca della vita che a volte riemerge nella nostra memoria, timidamente, con difficoltà, spesso solo a sprazzi. Nasconde il presente difficile in un passato luminoso, quasi a voler rischiarare con esso le ombre che incombono anche sul domani. Le bolle dinfanzia sono proprio quello scrigno evanescente dove lei ha custodito alcuni dei momenti più belli e significativi della propria vita e che in questo momento diventano indispensabili per rompere il filo che la lega ad una realtà che si è rivelata più difficile del previsto. Il tempo che passa è sconfitto per sancire il trionfo della poesia (a volte della crudezza) dellessere uomini e bambini allo stesso tempo, uno stato di grazia a cui solo il primo approccio con il mondo e la vita, recuperato nella sua essenza, sa dare concretezza e verità. Ecco le Bolle che si materializzano in una singolare rappresentazione ricca di sentimento, spontaneità, immediatezza, e poiché il bambino è leroe che rinnova se stesso, la vita della nostra protagonista, una volta epurata dai condizionamenti delletà adulta, riacquista la sua profondità umana. Lei diventa così uninsolita eroina, portavoce di vitalità e rinascita, facendo sì che alla fine la vita trionfi con tutta la sua sublime ineluttabilità.
organizzazione: Teatro delle Garberie - in collaborazione con Aria Teatro