Bruttagosto
Antiche strade dell'Alto Garda
Antiche strade dell'Alto Garda: «I racconti dei sentieri»
1. La vecchia Maza
Tre storie scritte da giovani, affermati autori italiani quali Giorgio Falco, Michele Mari e Mauro Mozzi, ispirate alle tre «Antiche strade dell'Alto Garda», analizzate e percorse dal MAG nel progetto attorno al quale è riuscito a riunire sei municipalità i Comuni di Arco, Drena, Dro, Nago Torbole, Riva del Garda e Tenno e tantissimi referenti culturali del territorio. Dopo le pubblicazioni che restituiscono, assieme ad un'ampia panoramica fotografica, i risultati della ricerca storica e naturalistica, domenica 14 marzo alle ore 21 al Forte Alto di Nago la presentazione, assieme all'autore Michele Mari, del primo dei tre racconti, «Bruttagosto», sulla Vecchia Maza; cui fa sèguito lo spettacolo «Vociferazioni sulle antiche strade dell'Alto Garda» a cura di Quadrivium, associazione di musica contemporanea, ispirato allo stesso racconto.
Ma si parte fin dal mattino: con l'escursione sull'antica strada, assieme alle Sat di Arco e di Riva del Garda, durante la quale si presentano i lavori delle scuole, con contributi della Mnemoteca del Basso Sarca e del gruppo Il Fotogramma di Nago. Sulla via del ritorno lo spettacolo di Quadrivium, in forma itinerante. La partecipazione è libera.
Un progetto che sta registrando una grandissima partecipazione e unanimi consensi: protagonisti sono antiche vie oggi in parte dimenticate, cancellate dal tempo e dalle alterne vicende della storia, ma in tempi lontani al centro della vita e di un mondo, seppure molto diversi. Ripercorrerle è, oggi, un'esperienza che fa scoprire un vero e proprio mondo: muretti a secco, cippi e pietre di confine, ciottoli, iscrizioni a volte misteriose, pozzi, capitelli e chiesette, mulini, tracce della bachicoltura e di altre attività perdute. Ma anche intere valli abbandonate, un tempo piene dei suoni della quotidianità e oggi silenziose e lontane. E perfino tracce di una vita in età preistorica e di una guerra napoleonica.
I tre racconti sono «Lo sguardo giù dal basso siamo noi» di Giorgio Falco e Sabrina Ragucci (quest'ultima fotografa), ispirato alla «via al castello»: in cinque brevi capitoli l'intenso resoconto di un viaggio su quella via e dentro la sua storia, le sue mille suggestioni, gl'infiniti collegamenti nello spazio e nel tempo. «Bruttagosto» di Michele Mari è un testo teatrale con una scrittura originale e dinamica in cui un viandante e la sua guida percorrono la vecchia Maza. «Tre invocazioni», infine, è un racconto composto da Mauro Mozzi: tre brevi storie in cui prosa e poesia alternativamente tratteggiano le infinite suggestioni di un'antica «via occidentale».
«L'innesto dei tre racconti nel progetto sull'antica viabilità dell'Alto Garda spiega la direttrice del Museo di Riva del Garda Monica Ronchini, ideatrice del progetto risponde all'idea che luoghi come questi, carichi di storie e di aspetti naturalistici particolari, non siano il semplice sovrapporsi di oggetti, ma uno spazio che conserva una propria coerenza che lo sguardo artistico intuisce. Il racconto è interpretazione dei luoghi, ne coglie i lati nascosti e, guidato dall'emozione, restituisce e moltiplica le sensazioni che sentieri e spazi come questi sanno rivelare. Il progetto, quindi, ha bisogno di questo passaggio attraverso l'immaginazione, che viene riconsegnato e moltiplicato dalle musiche e dalla suggestione delle voci, ispirati, guidati e affascinati dai racconti».
Il programma della giornata (domenica 14 marzo)
Partenza dal parcheggio di Caneve, ritrovo al capitello dell'Addolorata alle ore 9:30. In collaborazione con i gruppi SAT di Arco e SAT di Riva del Garda, la visita al sentiero è con la presenza delle guide dell'associazione Gruppo culturale Nago Torbole che illustrano le caratteristiche storiche e naturalistiche del sentiero. L'associazione Mnemoteca del Basso Sarca porta i bambini delle scuole a diventare giornalisti per un giorno, mentre il gruppo Il Fotogramma di Nago segue la giornata realizzando una documentazione fotografica.
L'itinerario prevede il passaggio nei pressi della località Bruttagosto e del Capitello della Decima. Proseguendo per una stradina laterale si giunge in località Pratosaiano dove sul muro di un'antica casa del centro abitato si può ammirare l'antico stemma della famiglia nobiliare dei Tonelli. Si prosegue poi sull'antica strada della Pontera fino alle tracce di oggetti appartenuti ad un vecchio mulino, adiacente ad un piccolo corso d'acqua. L'arrivo a Forte Nago è verso le 11.30 per la presentazione dei lavori realizzati dalle scuole elementari presso il Parco di Castel Penede; a seguire, si può scegliere tra la visita a Nago vecchia (a cura della classe V di Nago) e il percorso di Santa Lucia (a cura delle classi III e IV di Torbole). Alle 13 il pranzo al sacco e la distribuzione di bevande calde da parte del Gruppo Alpini di Nago.
Alle ore 14:30 l'associazione Quadrivium, durante il tragitto di ritorno, mette in scena lo spettacolo, «'Bruttagosto», pubblicato nel volume «Racconti», quarta pubblicazione della collana dedicata alle antiche strade. Le musiche di Marizio Zanotti, Nicola Straffellini, Alessandro Giannotti e Giovanni Fiorini sono eseguite lungo il sentiero dai Pausa Merlot, con voci recitanti Clara Lotti e Amedeo Savoia. Il ritorno previsto per le 16.30.
In serata lo spettacolo è replicato al Forte di Nago, alla presenza dello scrittore Michele Mari che illustra il proprio racconto, il primo del quarto volume della collana «Antiche strade», pubblicata nel 2010 dal MAG.
organizzazione: Gruppo Concerti Bolognano - Comune di Arco Assessorato alla Cultura