Camera con crimini

Tutti hanno sentito nascere dentro sé almeno una volta nella vita, magari per una frazione di secondo, ciò che chiamano 'istinti omicida', ovverosia il desiderio irrefrenabile di sopprimere un altro essere umano. Alcuni addirittura si sono divertiti a premeditare, in un eccitante esercizio di fantasia, l'omicidio di qualche conoscente: l'amico traditore, il coniuge soffocante, il parente rompiballe, il vicino di casa maleducato, il capufficio tirannico o l'automobilista deficiente.
Il divertimento nell'immaginare tutti i passaggi di questo piano diabolico è spesso liberatorio e utile ad alleggerire la tensione accumulata. I moventi possono essere svariati, primo fra tutti, nella tradizione dei "delitto passionale', la gelosia. Poi ci sono: l'invidia, la collera, l'avidità, la vendetta e moltissimi altri. Certuni purtroppo, in quest'epoca folle, passano con facilità dal pensiero aviazione.
Per fortuna, per i più, il buonsenso e l'autocontrollo hanno la meglio sugli impulsi distruttivi e grazie a questi freni razionali si riescono ad evitare inutili e disumane tragedie. Recentemente però l'aggressività si è impadronita anche degli animi più nobili e razionali e molte persone sfogano la loro rabbia contro animali o cose in una specie di allenamento alla vigilia di un probabile attacco all'uomo.
"Camera con crimini" vuole farvi ridere sonoramente di questa violenza repressa e di questi istinti criminali illustrandovi come la distanza fra tragedia e commedia è, il più delle volte, brevissima e come sia più semplice, in teatro e nella vita, optare per la seconda. Basta una piccola deviazione al momento giusto e si può convenire l'ineluttabilità della catastrofe nella ridicolaggine della farsa.
L'ironia e il buonumore sono i più irriducibili nemici della collera, per cui vi esortiamo a cancellare ogni rancore almeno per la durata dello spettacolo: è terapeutico.
Ah!... Attenzione all'uscita.
(Piergiorgio Piccoli)