Canta della Stella

Musica

Il Minicoro La Valle con i costumi natalizi ed i Re Magi ripropongono l’antica usanza della Canta della Stella. Come da tradizione, per le vie, i portici e le case del paese di Piscine verranno eseguiti gli antichi canti natalizi-epifanici con il rito della questua e la benedizione delle case per il nuovo anno.

L'usanza della “Stéla” a Sover risale al XVII secolo e si lega all'azione riformistica che mirava a divulgare i fondamenti cattolici attraverso il canto. Iniziatore fu fra' Hieronimo Veltroni, curato dal 1582 al 1608, in seguito, grazie ad un documento che risale al 1691 di don Michele Vettori di Sover (1656-1718), siamo a conoscenza che l'usanza della stella era proseguita facendo riferimento alla raccolta del “Sacri Canti”, una raccolta curata da don Giambattista Michi (1651-90) che, originario di Tesero, pubblicò molti canti della Stella in uso nel trentino. In quel periodo le laude eseguite a Sover erano solamente due: “Dolce felice notte” e “Preghiam Dio benedetto”. Forse in seguito si sono utilizzate anche altre laude e l'usanza, col crescere delle ville, si è diffusa. Nel 1822 la “Stèla” è documentata nella frazione di Piscine come “antica usanza” e con la citazione di “Oh Angeli correte subito” della raccolta del Michi parte della lauda “Noi siamo i tre re magi” usata a Sover fino agli anni '40 del XX secolo, mentre a Piscine fu usata con altra melodia ma scomparve già negli anni '20. Sempre dal documento del 1822 sappiamo che l'allora curato di Piscine don Fadanelli, originario di Grumes e già curato di Palù del Fersina, portò nuovi canti nell'usanza della Stella piscinese, originari del suo paese natale di Grumes: “E noi siam tre re d'oriente” con due melodie e “L'unico Figlio”, che significativamente è documentato oggi solo a Grumes, Palù e Piscine. A Sover un curato originario della valle di Fassa introdusse alcuni canti della Stella nell'azione liturgica: “Oh mirando e gran stupor”, “Oggi è nato un bèl Bambìn”, e “Amato e riverito”.
A Piscine nell'ottocento la “Stèla” divenne sempre più una questua fatta da una persona o da un piccolo gruppo, fino al 1920 circa per poi diventare semplice “beghenàda” domestica. Fino del '600, sempre accompagnate da canti come “Deh sorgi amica stella” o “Dormi dormi” usati fin dalla prima metà dell'ottocento. Verso la metà del novecento la tradizione si spense anche a Sover.

L'usanza fu ripresa nella frazione di Piscine da alcuni giovani nel 1993 senza un preciso riferimento ai sacri canti, quindi, dopo attente ricerche storiche e la raccolta di testimonianze orali, si è arrivati a ritrovare l'antico repertorio degli stellari soverini che comprende dodici canti.
Il Coro La Valle ripropone la tradizione della Stella in alcuni concerti itineranti nei primi giorni di gennaio. È il Minicoro invece che ripropone ogni anno l'antica usanza nella sua genuina forma la vigilia dell'Epifania della frazione di Piscine di Sover, luogo dove la tradizione è sempre eseguita fin dal 1993.
Al tramonto del sole del 5 gennaio tre ragazzi vestiti da Re Magi e un pastore portatore della “Stella” rotante, iniziano il loro cammino, prima al maso Mezauno e poi nel paese di Piscine. In ogni casa visitata la canta si avvìa con “Dov'è nato il Re Messia” e la risposta degli abitanti “A Betlemme di Giudea!”. Inizia quindi l'esecuzione della lauda 'I trèi Re' che, insieme ad altri nove canti della Stella della zona di Sover, risale al XVIII secolo. Segue la recita della benedizione della casa e quindi la raccolta di offerte, rappresentate da noci, farina gialla e liberalità in denaro che vengono devolute ai bisognosi. Prima di ripartire dalla casa il canto di ringraziamento 'Preghiam Dio Benedetto' e la scritta sopra la trave d'ingresso '20+CMBM+09' che è di buon auspicio per chi abita in essa e viene interpretata da alcuni studiosi come 'Cristus Mansionem Benedicat' (Cristo benedica questa casa) nel 2009 (ogni anno la scritta viene aggiornata), e da altri come le iniziali dei tre re magi - Caspare Melchiorre e Baldassarre - accompagnate dall'anno di visita.

Organizza: Minicoro La Valle.
Informazioni: Ottavio Bazzanella 333 9856590, www.corolavalle.com


organizzazione: Circolo Culturale El Rododendro