Canti della piccola patria
Il Teatro è tornato
Musica Cittadina Riccardo Zandonai e Coro Pensione Viva
Canti della piccola patria
Brezze montanine (MCRZ sola)
Telefunken (MCRZ sola)
Alla patria (MCRZ sola)
Inno a Rovereto (MCRZ e CPV insieme)
Rovereto Città Cara (MCRZ e CPV insieme)
Campana squilla (MCRZ e CPV insieme)
O Maria Madre beata (CPV solo)
Preghiera alla Vergine (CPV solo)
Stava Maria dolente (CPV solo)
Salve Regina (CPV solo)
Ave, o Maria (CPV solo)
Concerto con musiche di Riccardo Zandonai e della tradizione roveretana. Allorgoglio di Sacco e di Rovereto per i successi teatrali di Riccardo Zandonai (1883- 1944) si è affiancato lungo tutto il secolo scorso un profondo riconoscimento identitario vissuto anche attraverso il repertorio corale e quello bandistico; ambiti che il compositore ha frequentato a partire dalle prime prove di scrittura musicale (il canto eucaristico Questalma amante, perduto, è del 1896 e allanno successivo risale un primo Ave Maria) e che la comunità locale ha mantenuto viva nel tempo, con una ripresa di attenzione proprio in questultimo periodo. È risaputo che parte di questa produzione era collegata alle figure della madre, Carolina Todeschi, alla quale sono dedicati soprattutto i canti mariani, e del padre Luigi, suonatore di bombardino nella banda di Sacco.
Oltre alle occasioni religiose e civili il programma di questo concerto richiama il tema nazionale (Alla patria, del 1915) e, attraverso alcuni canti della tradizione roveretana, il legame profondo del musicista con la sua terra: un orizzonte vissuto fisicamente (la montagna, la caccia, le relazioni amicali), ma soprattutto luogo simbolico, patria e rifugio dellanima. Benché oscurata dalla fama operistica dellautore, questa parte della produzione di Zandonai merita interesse non solo per motivi affettivi: le pagine precoci sono state notate anche dai contemporanei come esempi di scrittura salda e non convenzionale e negli inni come nelle marce la destinazione popolare non esclude quei tratti di raffinatezza e di modernità che caratterizzano le opere maggiori.
È significativo che questo concerto nasca da due progetti inizialmente autonomi della Banda Cittadina e del Coro di Pensione Viva: nel voler segnare una continuità di generazioni che nel teatro comunale hanno trovato e ritrovano ora il luogo sociale per eccellenza, alla tradizione popolare della città si annette quella musica di Zandonai che più è sentita come propria
poltrone, palchi centrali, palchi laterali e balconata 8
loggione 5
13-14 ottobre Auditorium Melotti ore 8.30-12 e 14-17
dal 15 ottobre presso gli sportelli delle Casse Rurali Trentine
il giorno dello spettacolo dalle ore 20 al botteghino del teatro