Carmen sweet / The Wall - Bolero

Carmen Sweet, un'opera-comique in cui l'azione è permeata di ironia e sarcasmo lasciando libero sfogo alle emozioni di ciascun personaggio e nella stessa sera il Bolero. Un Bolero focalizzato sull'inesauribile ventaglio dei rapporti umani, in particolare quelli di coppia, dentro ai quali si registrano le reciproche ed inconciliabili distanze tra uomini e donne.

Balletto Classico e Moderno
[ www.teatrodipergine.it]

MM Contemporary Dance Company
CarmenSweet
coreografia di Emanuele Soavi
musiche di Georges Bizet e Los Panchos
disegno luci di Cristina Spelti
costumi di Alessio Rosati
con la collaborazione di Nuvia Valestri
interpreti Paolo Lauri, Fabiana Lonardo, Enrico Morelli, Giovanni Napoli, Nicola Stasi, Gloria Tombini e Lorenza Vicidomini

Carmen Sweet è una creazione esclusiva di Emanuele Soavi per la MM Contemporary Dance Company, pensata tenendo conto dell’originale intenzione del compositore di creare un’opera-comique: così definiva Georges Bizet la sua Carmen, presentata a Parigi nel 1875. L’azione, permeata di ironia e sarcasmo, ha inizio nell’arena in cui i personaggi danno libero sfogo alle loro emozioni.

The Wall-Bolero
coreografia di Michele Merola
musica di Maurice Ravel e Stefano Corrias
disegno luci di Cristina Spelti
costumi di Alessio Rosati
con la collaborazione di Nuvia Valestri
interpreti Paolo Lauri, Fabiana Lonardo, Enrico Morelli, Giovanni Napoli, Nicola Stasi, Gloria Tombini e Lorenza Vicidomini

Saranno in scena, nella nuova produzione realizzata dalla MM Contemporary Dance Company, due grandi titoli del repertorio musicale nell’interpretazione di due coreografi italiani, Emanuele Soavi e Michele Merola, impegnati nella rivisitazione di due celeberrime opere musicali che sono state oggetto di rappresentazione da parte di grandi artisti contemporanei, basti citare Mats Ek per Carmen e Maurice Bejart per Bolero.

La prima parte dello spettacolo ha per titolo «THE WALL-Bolero» ed è la nuova versione coreografica di Michele Merola del Bolero di Maurice Ravel, ancora oggi tra i brani più noti e ascoltati della storia della musica la cui fortuna sembra essere fortemente legata all’evocazione di immagini di sensualità, a tratti contrassegnate da una sostanziale ambiguità. Il coreografo si è confrontato con questa musica ossessiva e ripetitiva, cercando di comprenderne l’identità, la ragione e la funzione, per arrivare così alla sua interpretazione, Alla fine di questo percorso l’ispirazione si è focalizzata sul ventaglio inesauribile dei rapporti umani, in particolare quelli di coppia, dentro ai quali, spesso, registriamo le reciproche e inconciliabili distanze tra uomini e donne, quel “muro trasparente” che li divide. Così, nelle diverse sfumature assunte dalla danza, la coreografia declina la varietà di umori che “circolano” intorno e dentro al rapporto di coppia.

Nella coreografia si proiettano, dall’interno verso l’esterno, paure, desideri rimossi, scosse esistenziali che rivelano interi universi, legami segreti che esistono tra le persone. E l’ironia lascia il posto al timore, l’amore al disinganno, il distacco alla condivisione, e via via, fra crescendo e diminuendo, come la musica del Bolero. Su questa stessa musica, con la “licenza” e l’inventiva che sono il segno vero di ogni artista, è intervenuto Stefano Corrias, compositore esperto e raffinato, che ha creato una sua propria partitura musicale, liberamente ispirata alla versione originale del brano di Ravel.

La seconda parte dello spettacolo vedrà invece in scena «CARMEN Sweet», una coreografia di Emanuele Soavi su musiche di Georges Bizet. E' stata pensata tenendo conto dell’originale intenzione del compositore di creare un’opera-comique.

Traendo spunto e rivisitando le tracce del leggendario canovaccio, l’azione, volutamente permeata di ironia e sarcasmo, ha inizio nell’arena in cui Carmen, Micaela, Frasquita, Mercédès, Don José, Zuniga ed Escamillo danno libero sfogo alle loro emozioni. Dando così spazio al forte virtuosismo tecnico e teatrale degli interpreti in scena, Soavi ci immerge in quella trama fatta di sottili relazioni, di equilibri e di ricami, fra tensione e sospensione, dove movimenti e gesti vanno letti oltre l’apparente eleganza che sta sopra le righe. Il tutto accompagnato dalle celeberrime note di Bizet, a volte interrotte dalle canzoni del gruppo canoro Los Panchos, nei cui testi antagonismo, gelosia e desiderio sono i soggetti onnipresenti.

I personaggi, ricoperti di polvere e confusi nei loro vizi, come un gruppo di istrioni inscenano sulla piazza “metafisica” del palcoscenico la passione di Carmen. Sarcastici e bizzarri nei loro gesti e nei movimenti.

In questa fiction in movimento, si svela al pubblico un racconto che può essere “vero” e non solo immaginario, fatto di bellezza fisica espressa dai corpi dei danzatori, dove la narrazione delle scene è scandita dalle relazioni tra i sensi, che ripetutamente infiammano di passione i protagonisti in scena.

Costi

Intero €12
Ridotto convenzioni €10
Ridotto over 65, under 26, carta "amici del teatro" €8
Ridoto scuole di danza di Pergine €5


organizzazione: Associazione culturale Aria - in collaborazione con il Centro Servizi Culturali S. Chiara