Carnevale Ladino 2006
La prima Màschereda ha luogo tradizionalmente il 17 gennaio, SantAntonio Abate(patrono di Alba). In quel giorno, le ragazze nubili andavano a messa per pregare il Santo di aiutarle a maritarsi.
Nella settimana di Carnevale, in Valle di Fassa, si riempiono di gente, di rumori e di colori non solo le stazioni sciistiche più affermate (Canazei, Campitello, Pozza, Vigo, ecc.), ma anche le borgate e i villaggi più defilati: è l'epoca del carnevale ladino, che ha il suo "cuore" a Penia e ad Alba, a pochi chilometri da Canazei. Qui i giovani coscritti organizzano le ormai tradizionali mascherède, che hanno per protagonisti i Bufons (ai quali sono permessi tutti i lazzi, tutti gli scherzi e le offese più sguaiate), i Lachè (servitori, maggiordomi, accompagnatori e garanti delle maschere) e i Marascons (grandi maschere con le cinture cariche di campanacci, che vengono fatti risuonare al ritmo di una particolare danza). Il Bufòn è il matto, che mette in piazza i vizi del paese con le sue Bufonèdes, fatte di scherzi sguaiati e rime pungenti. I Marascòns grandi maschere indossano il cappello ornato con i nastri e le piume del gallo forcello, si muovono a coppie di due o
quattro con le cinture cariche di campanacci, ballando e piroettando, e sono accompagnati dal Laché, il servitore delle maschere. Nella baraonda finale che chiude le mascherate vengono rappresentati in maniera grottesca i mestieri agricoli e artigiani; un modo, forse, per farsi beffe della dura vita quotidiana, sovvertendone, per un breve momento, regole e codici. Il tutto termina con un gran ballo, che si protrae fino a notte inoltrata
E sono ancora i Bufons, i Lachè e i Marascons che partecipano nella piazza di Campitello, l'ultima domenica di Carnevale (4 marzo), all'ormai famosa e attesa sfilata del carnevale fassano (Carnasher Fashan) assieme alle "facere da bel" (maschere con vestiti sontuosi ed eleganti) e alle "facere da burt" (maschere brutte che impersonano anche negli abiti i valori più negativi della società rurale di un tempo).
Sabato 11 febbraio, martedì (28 febbraio) e giovedì grasso (23 febbraio) Mascherèda Fascièna (Mascherata fassana). Penia di Canazei, ore 21.00 - presso le ex scuole elementari. La mascherata fassana è una commedia in ladino
Il 22 febbraio a Canazei Molin de la veies, rappresentazione allegorica di un vecchio mulino in grado di trasformare brutte e vecchie signore in giovani fanciulle
Domenica 26 febbraio Carnevale fassano Campitello di Fassa ore 15.00, in piazza Centrale. Per le strade del paese sfilano i Bufòns, i Lachè e i Mascarons assieme alle Mèscres a Bel (maschere con vestiti sontuosi ed eleganti) e alle Mèscres a Brut (maschere brutte che impersonano anche negli abiti i valori più negativi della società rurale di un tempo); la parata è completata da alcune rappresentazioni tradizionali, come Spos e Maridòc (finto sposalizio), e la Baschìa (comico processo).