Castellum Vervassium

Giovedì 11 giugno alle ore 20.30 a Vervò, nella Sala polifunzionale, saranno presentati i primi risultati degli scavi condotti dalla Soprintendenza per i Beni librari e archeologici della Provincia autonoma di Trento nell’ambito del Patto territoriale della Predaia. Nel corso dell’incontro, organizzato dal Comune di Vervò, dal titolo “Castellum Vervassium”, gli archeologi Gianni Ciurletti, già dirigente della Soprintendenza per i Beni archeologici e Lorenza Endrizzi illustreranno le ricerche in corso nella località di S. Martino di Vervò.

Si tratta di una località di notevole interesse per gli studiosi, frequentata dalla preistoria all’età tardo-antica/altomedievale e nota soprattutto per il ritrovamento di numerose iscrizioni sacre di epoca romana, avvenuto tra il XVIII e il XIX secolo. Tra queste iscrizioni merita particolare attenzione quella con dedica a tutti gli Dei e a tutte le Dee fatta da Gaio V(---) Quadrato pro salute castellanorum Vervassium, e cioè per la salvezza degli abitanti di un castellum (insediamento d’altura) posto nei pressi dell’odierna Vervò.
Le indagini archeologiche sul dosso di S.Martino sono state avviate nel 2008 e proseguiranno durante l’estate nell’ambito del Patto territoriale della Predaia con l’affidamento da parte del Servizio Rapporti comunitari e Sviluppo locale della Provincia alla Soprintendenza per i Beni librari e archeologici della realizzazione dell’opera “Castellum Vervassium: progetto di valorizzazione dell’archeologia anaune”. Il progetto si pone l’obiettivo di dare un contributo di conoscenza relativamente al ruolo storico-culturale, ancora oggi poco conosciuto, di un territorio particolarmente importante nell’antichità della Val di Non.

Informazioni
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