Cattivo - Anteprima Nazionale
Per la rassegna Apertis Hortis, organizzata da ariaTeatro e Compagnia RaumTraum, va in scena in anteprima nazionale lo spettacolo Cattivo, la nuova produzione firmata ariaTeatro e realizzata in coproduzione con La Piccionaia - Centro di Produzione Teatrale.
Un monologo nato dal romanzo di Maurizio Torchio “Cattivi” (ed. Einaudi, 2015) che racconta la storia di un detenuto condannato all'ergastolo ostativo e “dimenticato” nella cella di isolamento di un carcere-isola.
La recitazione di Tommaso Banfi e la regia di Giuliana Musso guidano lo spettatore in un racconto perturbante, a tratti lirico, a tratti essenziale, che osserva dall’alto il mondo-carcere e il tempo immobile dell’isolamento.
“Ho paura. Mi vergogno a dirlo. Non lo dicessi, però, mi vergognerei di più. Ho paura perché ho speranza. Perché, assurdamente, sento di avere ancora qualcosa da perdere”.
Cattivo è anche un testo che rientra nel codice del teatro civile: accende l’attenzione sulla questione dell’ergastolo ostativo, una pena “senza fine” e senza speranza di essere ridotta o convertita, in quanto non prevede alcun beneficio penitenziario, e per la quale la nostra Corte Costituzionale ha stabilito l’incostituzionalità ormai ad aprile 2021. Il tema è proprio in questi giorni sui tavoli di Camera e Senato, in quanto il Parlamento è stato chiamato a legiferare, in risposta alla sentenza della Consulta, entro il prossimo 8 novembre.
“La voce narrante di Cattivi si illudeva di essere astratta, universale, con la lucidità un po’ folle di chi gira a vuoto perché non ha più un mondo. Che bello invece incontrarla così: sdentata, dialettale, stanca, finalmente incarnata in quel corpo che sapeva di avere, ma si ostinava a negare” - Maurizio Torchio.
(Fonte: comunicato stampa)