Cessate il fuoco!

Musica

Cessate il fuoco! Canti e scritti della Grande Guerra”
Con: “CORO ANTHEA” e “ORCHESTRA ALTOLÀ!” (Attilio Amitrano fisarmonica, Giampaolo Campus oggetti sonori, Marco Dalpane fisarmonica e pianoforte, Vittorio Passerini violino, Lucio Simonetti chitarra, Javier Spinella flauto)
Direttore e narratore: Quinto Canali
Lo spettacolo è inserito “Cazzano in festa” organizzata dal Circolo Ricreativo di Cazzano.

CANTI:
L’amante confessore: canzone della tradizione orale locale ante guerra, la “Belle Époque” brentonicana;
All’ultimi di maggio: canzoncina dei profughi moriani a Mitterndorf;
Pròpi ‘l diciaòto màgio: canzoncina dei profughi brentegani in Italia;
Heldentod: Inno del “2° Tiroler Kaiserjägerregiment”;
Salve o gran Regina: canto mariano che invocava la vittoria asburgica, veniva cantato sui cimiteri al seppellimento dei morti per causa bellica;
O Gorizia tu sei maledetta: canzone antimilitarista ispirata alla Battaglia di Gorizia dell’agosto 1916 (circa 90.000 morti in pochi giorni);
Battaglia a 9 piani: poesia parolibera scritta da Filippo Tommaso Marinetti a “Dosso Casina-Monte Altissimo” il 27 ottobre 1915;
Pietà Signor pel nostro patrio suolo: inno propagandistico filoitaliano da chiesa composto da Mons. Lorenzo Perosi;
Kaiserhymne: l’”Inno dell’Imperatore”, veniva anche cantato nelle chiese austro-ungariche al termine delle messe domenicali;
An die Freude: Inno dell’Unione Europea (testo di F. von Schiller, musica di L. van Beethoven);

LETTURE DAI DIARI DI GUERRA DI SOLDATI DI CAZZANO:
Alfonso Zenatti: “7 settembre 1919, Il simbolo della libertà”, “1 gennaio 1920, Capo d’anno!”.
Cristoforo Tonetta: “3 luglio 1914, Cara mamma e fratelli”.
Fioravante Gottardi: “1 agosto 1914, La partenza”, “4 febbraio 1920, A casa”.
Giovanni Bona: “Socialismo e pace”, “Il nemico dietro il fronte?”, “Governo Ministri e Regnanti”, “Fra due litiganti un terzo gode”, “E che faceano i nostri religiosi a casa?”.

Grande Guerra: cessate il fuoco ed ascoltate le canzoni che non vi avevano mai cantato e le parole ed i pensieri che non vi avevano mai raccontato. Domenica 14 settembre alle ore 16.30 a Cazzano di Brentonico nel cortile di Casa Zenatti (se maltempo nel tendone al coperto) il Coro Anthea presenterà il suo ultimo progetto culturale nel segno della “inutile strage”.
Le narrazioni saranno tratte dai diari di guerra di quattro soldati di Cazzano che hanno combattuto nell’esercito imperiale, parole e pensieri della scrittura popolare che assumono, cento anni dopo, tenace ed ostinata potenza evocativa e ammonitiva: Alfonso Zenatti (“7.9.1919, Il simbolo della libertà”, “1.1.1920, Capo d’anno!”), Cristoforo Tonetta (“3.7.1914, Cara mamma e fratelli”), Fioravante Gottardi (“1.1.1914, La partenza”, “4.2.1920, A casa”), Giovanni Bona (“Socialismo e pace”, “Il nemico dietro il fronte?”, “Governo Ministri e Regnanti”, “Fra due litiganti un terzo gode”, “E che faceano i nostri religiosi a casa?”).
I canti proposti arriveranno dritti dritti dalla più genuina tradizione orale, così come dalla “colonna sonora” della propaganda d’autore, il tutto strettamente bipartisan: “All’ultimi di maggio” (canzoncina dei profughi moriani a Mitterndorf, “Pròpi ‘l diciaòto màgio” (canzoncina dei profughi brentegani in Italia), “Heldentod” (Inno del “2° Tiroler Kaiserjägerregiment”), “Salve o gran Regina” (canto mariano che invocava la vittoria asburgica, veniva cantato sui cimiteri al seppellimento dei morti per causa bellica), “O Gorizia tu sei maledetta” (canzone antimilitarista ispirata alla Battaglia di Gorizia dell’agosto 1916, circa 90.000 morti in pochi giorni), “Battaglia a 9 piani” (poesia parolibera scritta da Filippo Tommaso Marinetti a “Dosso Casina-Monte Altissimo” il 27 ottobre 1915), “Pietà Signor pel nostro patrio suolo” (inno propagandistico filoitaliano da chiesa scritto da Mons. Lorenzo Perosi), “Kaiserhymne” (l’”Inno dell’Imperatore”, veniva anche cantato nelle chiese austro-ungariche al termine delle messe domenicali); a corona iniziale e finale saranno eseguiti anche rispettivamente: “L’amante confessore” (canzone della tradizione orale locale ante guerra, la “Belle Époque” brentonicana) e “An die Freude” (Inno ufficiale dell’Unione Europea).
Assieme al “Coro Anthea” anche l’“Orchestra Altolà!” con Attilio Amitrano alla fisarmonica, Giampaolo Campus agli oggetti sonori, Marco Dalpane alla fisarmonica e al pianoforte, Vittorio Passerini al violino, Lucio Simonetti alla chitarra, Javier Spinella al flauto; direttore e narratore Quinto Canali.
Lo spettacolo è inserito “Cazzano in festa” organizzata dal Circolo Ricreativo di Cazzano. Ingresso libero.