Chico Forti: al di qua di ogni ragionevole dubbio

Convegno

Trentino Book Festival

Roberta Bruzzone con Sergio Damiani
Chico Forti: al di qua di ogni ragionevole dubbio
Per Mondadori ha appena pubblicato “Chi è l’assassino? – Diario di una criminologa”, in cui prende in esame alcuni dei casi delittuosi più clamorosi degli ultimi anni: dalla strage di Erba all’omicidio della giovane Sarah Scazzi, all’incredibile vicenda di Chico Forti. Proprio sulla storia del trentino – rinchiuso da dodici anni nelle carceri Usa – il Festival vuole puntare i riflettori, chiedendo alla dottoressa Bruzzone di fare chiarezza sui clamorosi errori giudiziari che hanno portato Forti alla condanna nel 1999. Modera l’incontro il giornalista de “l’Adige” Sergio Damiani, che si è occupato in più occasioni del caso “Forti”.

Roberta Bruzzone
È una criminologa e psicologa forense italiana, iscritta all'Ordine degli psicologi della Liguria. È stata membro del Comitato Scientifico della Polizia Postale e delle Comunicazioni, dell'American Society of Criminology e della Accademia Internazionale di Scienze Forensi di cui è presidente. Ha collaborato a diverse trasmissioni televisive tra cui “La scena del crimine” e “Donne mortali” di cui è anche conduttrice. Il suo ultimo libro è “Chi è l’assassino?” (Mondadori, 2012)

Sergio Damiani
Sergio Damiani, 47 anni, giornalista professionista e regista. Dal 1993 è cronista del quotidiano l’Adige per cui si occupa di cronaca giudiziaria. Ha seguito tutti i maggiori casi giudiziari degli ultimi anni, dalle inchieste su Tangentopoli alla tragedia del Cermis, dai casi di omicidio alle bancarotte milionarie. È stato il primo giornalista ad occuparsi del caso di Chico Forti, condannato all’ergastolo in Florida senza prove. Inviato in Albania durante la crisi umanitaria seguita alla guerra in Kosovo, ha raccolto le esperienze fatte nella ex Yugoslavia nel libro fotografico “Ai confini dell’umanità”. Dal 2000 ha affiancato all’attività giornalistica quella di documentarista: ha ideato e diretto con la casa di produzione Kuraj film “Le vie della steppa (1200 km a cavallo in Mongolia per raccontare le ultime civiltà nomadi); “Oceano dentro “ (il folle viaggio attraverso l’Atlantico con un equipaggio del Servizio di salute mentale); “Muyeye” (storia di una sana follia africana”) e altri documentari proiettati sulle reti Rai e Mediaset.


organizzazione: Centro Culturale “Balene di Montagna”