CollettivO CineticO/Francesca Pennini

MANIFESTO CANNIBALE esercizi di pornografia vegetale

Teatro

È la luce la prima fonte di energia per i corpi sulla scena di Manifesto Cannibale. La ricerca sul tempo, sul gioco, sull’insieme di codici e convenzioni che alimentano l’atto performativo, da sempre caratteristica del percorso della compagnia, fa qui spazio ad una nuova dimensione vegetale.
Il rapporto stesso con l’autorialità diventa fenomeno sismico della visione, autoboicottaggio, confessione poetica e politica sul presente, una gentile distorsione del patto contemplativo che sposta la fruizione di qualche diottria. Eseguito dal vivo, il ciclo di Lieder Winterreise di Franz Schubert, diventa soggetto fondamentale della chimica scenica orchestrando un rito percettivo di trasformazione dei corpi, un continuo passaggio di stato della carne.
Un inverno del corpo umano che passa dal buio all’abbacinante, dal sonno al dispendio sudatissimo di energie. Un fenomeno che vibra tra la fisicità pittorica dell’iconologia cinquecentesca e il pulsare vivo della carne presente.
Un invito ad uno sguardo tattile, ad un’immersione in silenzi ad alto volume.

Costi

Biglietti disponibili su Vivaticket

Presenza di nudo integrale in scena e luci stroboscopiche