Concerto per glassharmonica
Ala Città di Velluto. Mozart musicista viaggiatore
Adagio e Rondò KW 617 per glassharmonica e chitarra
Adagio in Do Maggiore KW 656 (KW 617a) per sola glassharmonica
Gianfranco Grisi, glassharmonica
Elvio Salvetti, chitarra
Protagonista di questo programma è uno strumento poco consueto, la glassharmonica, il cui nome resta nella nostra memoria soprattutto grazie a Mozart, che gli dedicò un capolavoro scritto nel 1791 per la virtuosa cieca Marianne Kirchgässner.
Il senso di mistero che domina lAdagio introduttivo ci fa ben comprendere come Mozart avesse intuito perfettamente la strana combinazione di sonorità arcaiche ed evanescenti proprie delle sonorità dello strumento. Il Rondò seguente è in realtà un rondò-sonata e riflette la perfezione formale propria dellestrema fase creativa mozartiana.
organizzazione: Comune di Ala