Concorso Premio d'archi nazionale Renato De Barbieri

Stagione Teatro di Pergine 2013/2014
Musica

Concerto finalisti del Premio nazionale d'archi nazionale Renato De Barbieri
Orchestra Giovanile Trentina >>

Domenica 10 novembre alle 20.45 presso il Teatro comunale di Pergine si esibiranno i tre giovanissimi violinisti Teofil Milenkovich (13 anni), Indro Borreani (13 anni), Eleonora De Poi (16 anni) e la violoncellista Lorenza Baldo (21 anni), accompagnati dall'Orchestra giovanile trentina diretta dal maestro Andrea Fuoli.
Ill Premio nazionale d'archi "Renato De Barbieri", svoltosi tra il 10 e il 13 ottobre a Mezzocorana, porta ora in concerto i suoi vincitori nella prestigiosa cornice del nuovo Teatro comunale di Pergine.

Musiche di Bach, Haydn, Mozart e Vivaldi.
Violino: Teofil Milenkovich, Indro Berreani, Eleonora De Poi.
Violoncello: Lorenza Baldo
Orchestra giovanile trentina
Dirige il maestro Andrea Fuoli

Il "Premio De Barbieri", alla sua prima edizione, nasce con la finalità di selezionare giovanissimi musicisti di talento, per la costituzione di un nucleo d'archi, l'Orchestra Junior Trentina, anticamera della prestigiosa Orchestra Giovanile Trentina, a sua volta trampolino verso il professionismo e occasione per il grande pubblico di avvicinarsi alla musica classica.
Renato De Barbieri è stato una figura di primo piano nel mondo violinistico e della musica classica del secolo scorso e in modo particolare all'interno della ristretta cerchia di solisti italiani del violino, conosciuti e stimati anche a livello internazionale. Nato a Genova nel 1920, figlio del noto liutaio Paolo De Barbieri, fin da giovanissimo si affermò come interprete tra i più raffinati e fedeli dell'opera di Paganini, del quale eseguì in concerto anche l'integrale dei celebri 24 Capricci, pagine solitamente riservate allo studio o al bis di concerto. Fu definito il "Paganini del ‘900", per il suo amore e dedizione verso l'opera del grande concittadino. Tutte le sue interpretazioni, comprese quelle di altri autori, riuscirono ad unire la verve personale e lo spirito della modernità con la raffinatezza di un'interpretazione ragionata a partire dal testo originale. De Barbieri fu anche revisore di molti concerti e studi, non ultima l'edizione critica dei 24 Capricci di Paganini, dedicati proprio "a tutti i violinisti" e in particolare ai più giovani virtuosi dello strumento.