Conferimento onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana a Severino Costanzi di Malè

Manifestazioni ed eventi

Sabato 19 giugno 2004 ad ore 11 presso la Sala consiliare del Municipio di Malè alla presenza delle massime autorità civili e militari e dei rappresentanti delle Associazioni Partigiani, Reduci e Combattenti si terrà la cerimonia di consegna del DIPLOMA DI ONORIFICENZA DI CAVALIERE DELL’ORDINE AL MERITO DELLA REPUBBLICA ITALIANA A SEVERINO COSTANZI di Malè.

LA SCALETTA DELLA MANIFESTAZIONE:
• ore 11.00 ritrovo nella sala consiliare del Municipio di Malè
Intervento del sindaco del Comune di Malè Pierantonio Cristoforetti;
Intervento del Commissario del Governo dott. Antonio De Muro
Consegna ufficiale del Diploma di onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana a Severino Costanzi
Intervento dell’onorevole Luigi Olivieri
Intervento dei rappresentanti Associazioni Partigiani, Reduci e Combattenti
Intervento del Capogruppo ANA di Malè
• ore 12.00 rinfresco

SEVERINO COSTANZI
Nato a Malè classe 1922 è da tempo un po’ francese – per trentacinque anni ha vissuto a Parigi e per ventuno a Grenoble – e un po’ solandro dove nel periodo estivo torna nella sua casa di Malè
Nel 1985 è stato riconosciuto «civile reduce della deportazione» ed è membro dell’Associazione Internazionale degli ex-deportati nei campi di sterminio nazisti.
Severino Costanzi dopo una gioventù trascorsa, come tutti i ragazzini dell’epoca, nei “figli della lupa” partecipa ad un campeggio con gli “avanguardisti” dove un incidente occorsogli alla mano lo esonerò dal servizio militare.
Dopo l’8 settembre 1943 si era avvicinato ad un movimento di Resistenza che si stava formando a Trento che sotto la guida di Giuseppe Cadonna di Lavis faceva riferimento all’ingegner Bruno Gentilini di Trento.
Furono scoperti e Severino Costanzi fu arrestato a Malè il 20 marzo 1944, fu processato a Bolzano per «associazione eversiva armata».
Nell’agosto 1944 è recluso nel carcere di Bolzano dove conobbe Gianantonio Manci – capo della Resistenza trentina, l’avvocato Ferrandi – in seguito deputato socialista, Tita Piaz e Adamello Collini decorato con la medaglia d’oro al merito civile – fu l’ultimo a vederlo vivo.
Nel settembre 1944 iniziò il processo e nell’ottobre 1944 è condannato a cinque anni di carcere.
Nel novembre di quell’anno fu condotto ad Inssbruck dove fu impiegato per sgomberare le macerie dei bombardamenti. Nel gennaio 1945 fu trasferito a Landsberg am Lech (Baviera) dove ogni giorno veniva prelevato e portato a lavorare, grazie alla sua esperienza di elettricista, in una fabbrica della Mercedes.
Nell’aprile 1945 fu trasferito nel lager di Dacau dove patì la denutrizione e dove quotidianamente moltissima gente moriva di stenti e nei forni crematori.
Il 28 aprile 1945 l’esercito americano entrò nel lager, Severino Costanzi pesava 27 Kg e fu condotto in un vicino ospedale dove vi rimase fino ad ottobre, ristabilitosi venne trasferito a Innsbruck e consegnato alla Croce Rossa Italiana rimpatriato in Italia.
Rientrò a Malè dove trovò la sua casa bruciata, conobbe Ada che nel 1947 divenne sua moglie dove partì per la Francia.

L’ONORIFICENZA
Su proposta avanzata nell’ottobre 2001 dall’onorevole Luigi Olivieri tramite il Commissario del Governo dott. Alberto De Muro, il presidente della Repubblica Italiana Carlo Azelio Ciampi in data 26 giugno 2003 ha conferito a Severino Costanzi il «Diploma di onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana».


organizzazione: Comune di Malè