Conservare è cosa gentile e pietosa

Don Vincenzo Casagrande, un protagonista della tutela dei monumenti in Trentino del primo Novecento

Convegno - adatto a studiosi

Giornata di studi “Conservare è cosa gentile e pietosa. Don Vincenzo Casagrande, un protagonista della tutela dei monumenti in Trentino del primo Novecento", che si svolgerà presso Palazzo Maffei, a Cembra (TN) mercoledì 4 marzo 2015.

L'iniziativa, promossa dal Consiglio della Provincia autonoma di Trento in collaborazione con il Comune di Cembra nell’ambito delle celebrazioni per il Centenario della Grande Guerra, è organizzata dal Museo Diocesano Tridentino in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni culturali della Provincia autonoma di Trento.

Vincenzo Casagrande (1867-1943), segretario particolare del vescovo Eugenio Carlo Valussi dal 1893 al 1903, fu il primo direttore del Museo Diocesano Tridentino ed ebbe un ruolo di primo piano nell’ambito della salvaguardia del patrimonio storico-artistico diocesano. Il convegno, diviso in quattro sessioni di lavoro - Il contesto storico e culturale, Le fonti archivistiche, Dalla cura d’anime all’impegno in ambito artistico, L’attività di tutela - vedrà il coinvolgimento di tredici studiosi di differenti discipline: con i loro contributi verrà ricostruito il contesto entro il quale operò Casagrande, la cui attività sarà analizzata secondo angolazioni differenti.

Programma della giornata di studi

Apertura dei lavori e indirizzo di benvenuto

9.00
Antonietta Nardin Sindaco di Cembra
Bruno Dorigatti Presidente del Consiglio della Provincia Autonoma di Trento
Mons. Lauro Tisi Vicario generale della Diocesi di Trento
Michele Iori Presidente della Fondazione Caritro

Il contesto storico e culturale
Presiede Helmut Stampfer

9.30
Maurizio Gentilini
Chiesa, cultura e società in Trentino tra fine Ottocento e primo Novecento

10.00
Sandro Scarrocchia
La conservazione dei monumenti in Trentino, dalla Commissione Centrale austriaca alla Soprintendenza italiana

10.30
Giuseppina Perusini
Il restauro dei dipinti e delle sculture lignee fra Ottocento e Novecento nell’Impero asburgico e nel Nord Italia: metodi e teorie

Le fonti archivistiche
Presiede Armando Tomasi

11.15
Katia Pizzini
Il progetto di inventariazione dell’archivio Casagrande.

11.45
Fiammetta Baldo
L’archivio della Zentral-Kommission zur Erforschung und Erhaltung der Kunst und historischen Denkmale. Note sull’ordinamento.

12.15
Giovanni Marcadella
L’archivio del Genio Civile di Trento e, in esso, le carte tecniche delle procedure sui Danni di Guerra.

12.45 Pausa pranzo

Dalla cura d’anime all’impegno in ambito artistico
Presiede Mons. Giulio Viviani

14.30
Severino Vareschi
Il sacerdote e l’attività didattica

15.00
Maddalena Ferrari
“Nipote di Dio” a servizio della Chiesa: l’arte sacra secondo don Vincenzo Casagrande

15.30
Domenica Primerano
“Occuparsi dell’arte sacra è un’antica e gloriosa prerogativa della Chiesa. Anzi, è un suo dovere”. L’opera di Vincenzo Casagrande, dal museo al territorio

16.00 Pausa

L’attività di tutela
Presiede Sandro Flaim

16.15
Domizio Cattoi
“Ella è qui molto stimato ed apprezzata è la opera che Ella presta quale Conservatore”. Alcuni casi dell’azione di Casagrande per la salvaguardia del patrimonio artistico trentino

16.45
Cristina Bassi
L’attività di Vincenzo Casagrande nell’ambito della tutela del patrimonio archeologico

17.15
Alessandro Pasetti Medin
Artisti veneti nelle valli trentine dopo la grande guerra. L’archivio Casagrande e l’Opera di soccorso per le chiese rovinate dalla guerra.

17.45
Chiara Moser
“Una campana porta la vita in un paese distrutto”. La rifusione delle campane in Trentino e il caso del Duomo di Trento

18.15 Dibattito e conclusioni


organizzazione: Museo Diocesano Tridentino - in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni culturali della Provincia autonoma di Trento