Conturina

Musica classica

Quella di Conturina - la ragazza bellissima trasformata in pietra dalla matrigna invidiosa e il cui triste canto sarebbe possibile udire ancor oggi sulla parete della Marmolada che domina il passo Ombretta - è certamente una delle più note e più affascinanti leggende dell'arco alpino. Innumerevoli le trasposizioni letterarie e le opere d'arte. Celebre ad esempio la canzone, oggi quasi tutta perduta, di cui sopravvive solo una strofa, citata anche dal Wolff nel suo famoso volume dedicato alle leggende dei Monti Pallidi: "Son de sass e non me meve, / son de crepa en Marmoléda, / son na fia arbandoneda / e no sê per che resòn."
l fascino della Conturina, insomma, ha sedotto generazioni di artisti. Non stupisce dunque il vasto successo che ancor oggi incontrano le opere dedicate a questa leggenda. Un esempio lo si è avuto recentemente, nel corso del Filmfestival della Montagna di Trento, il cui pubblico ha accolto con notevole interesse e favore l'opera “Conturina” prodotta dall'Istituto Cultural Ladin “majon de fascegn” e dall'Associazione musicale Aurona di Moena.
Chi non avesse avuto la possibilità di assistere allo spettacolo di Trento può farlo domenica prossima, al Teatro comunale di Tesero, alle ore 18 (ingresso gratuito). Un'occasione imperdibile per gustare questa piccola opera in quattro quadri per solisti, coro, corpo di ballo e orchestra, diretta dal maestro Claudio Vadagnini, autore anche delle musiche, su testi di Fabio Chiocchetti. L'opera vedrà la partecipazione del soprano Francesca Micarelli, nei panni di Conturina, del mezzosoprano Marcia Guimaraes (Maerigna), del tenore Matteo Barca (Ariman), del baritono Oslavio di Credico (Prinz), nonché dei cori “Paganella”, “Aurona” e “Angeli Bianchi”, della corale “Polifonica di Lavis” e dell'Orchestra “Aurona” di Moena. La voce narrante è dello stesso autore dei testi, Fabio Chiocchetti. La regia e le scene sono affidate a Riccardo Ricci, le coreografie sono opera di Maria Pia di Mauro, Angela Deflorian, del Gruppo Folkloristico di carano e dell'Asociazione Centrodanza Tersicore di Mezzolombardo. I costumi sono curati da Chiara Defant, le scenografie dai Laboratori scenografici Soriani.
Vale la pena citare tutti i protagonisti e gli autori per sottolineare come la produzione sia frutto di una rete di collaborazioni e di rapporti che vanno ben oltre la valle di Fiemme e che hanno coinvolto alcuni fra i migliori rappresentanti del panorama musicale, polifonico e teatrale del Trentino.

Tutto questo ha dato vita a un lavoro che, come abbiamo visto, ha già riscosso grande successo anche in altre piazze, come quella di Trento. Ma non solo: ora lo spettacolo sarà anche “esportato” fuori regione. Domenica 27 agosto infatti “Conturina” sarà rappresentata anche a San Daniele del Friuli, presso il teatro Teobaldi Ciconi, nell'ambito della Gran Festa Ladina, che si terrà nella nota cittadina friulana dal 26 al 28 agosto.
“Conturina” godrà così di una ribalta di assoluto prestigio. Nel corso della tre giorni di San Daniele infatti avrà luogo il primo incontro internazionale dei popoli ladini. La cittadina si animerà così di numerosi eventi culturali, musicali, enogastronomici, tradizionali, tutti legati alla cultura e alle tradizioni ladine. Non ci sarà però solo spazio per la festa e per gli eventi conviviali. Per l'occasione infatti San Daniele ospiterà anche il prestigioso Colloquium Retoromanistich, giunto quest'anno alla quarta edizione: un incontro di studio, che avviene a cadenza triennale a rotazione in una delle tre regioni ladine, e che vede ogni volta la presenza dei più eminenti studiosi di linguistica e di politiche linguistiche ladine


organizzazione: Museo Ladino di Fassa