D'amore e d'ombra

Stagione Teatro di Pergine 2013/2014
Danza

MMCompany
D'amore e d'ombra
coreografia Michele Merola ed Enrico Morelli
interpreti Fabiana Lonardo, Lorenza Vicidomini, Paolo Lauri, Enrico Morelli, Giovanni Napoli, Tommaso Quartani, Salvatore Castelli
disegno luci Cristina Spelti
assistente di compagnia Maurizio Drudi
maestri ripetitori Veli Peltokallio (Fluke), Nora Sitges Sardà (Parafernalia)

Sabato 12 aprile alle 20.45 al Teatro comunale di Pergine andrà in scena lo spettacolo di danza contemporanea D'amore e d'ombra, una produzione in due parti dell'affermata compagnia emiliana MMCompany.
L'evento, organizzato grazie alla collaborazione tra ariaTeatro e la scuola Danzamania, è rivolto sia a un pubblico di intenditori, sia a tutti coloro che desiderano immergersi in un'ora di bellezza e poesia del corpo allo stato puro.

Il titolo D'amore e d'ombra allude alla bipartizione dello spettacolo. La prima parte, con la coreografia di Enrico Morelli sulle musiche di Gorecki, Beethoven e Johannson, narra una storia d'amore attraverso la metafora del bianco, colore tradizionalmente associato all'innocenza e al contempo crudele, perché annulla le differenze e riduce ogni persona alla sua vera essenza, alla sua nudità.

La Nuda persona - questo il sottotitolo della prima parte dello spettacolo - appare isolata, condizione che ben esprime lo spaesamento derivante dall'esperienza amorosa, destinato a generare un cammino di rinascita e riscoperta di sé, alla ricerca dell’esistere quotidiano. L’aria satura di bianco si trasforma così in un collettore di storie diverse, lontano dalle scenografie canoniche dell’amore: corpi e volti concorrono a creare un racconto intriso di grande e violenta poesia, quella nascosta nei cuori feriti di uomini e donne.

La seconda metà dello spettacolo, La metà dell'ombra (premio Anita Bucchi 2010), rappresenta il proseguimento ideale dell'esperienza iniziata nella prima parte: le coreografie di Michele Merola, sulle musiche di Bach e Massel, rimandano a un rito antico, e accompagnano lo spettatore in un viaggio nella sacralità, rappresentato da suggestive figure, a un tempo corporee e spirituali.