Dalla Preistoria al Medioevo: recenti scavi e scoperte nella chiesa della Natività di Maria a Segno

Convegno

VI Settimana per la Cultura

Nicoletta Pisu
Dalla Preistoria al Medioevo: recenti scavi e scoperte nella chiesa della Natività di Maria a Segno

Nel corso dell’incontro vengono illustrate le importanti scoperte archeologiche avvenute in occasione dello scavo condotto all’interno della chiesa di Segno, appena concluso. Tali scoperte coprono un ampio arco temporale, che va dall’età del Ferro fino al Medioevo.

Nell'ambito dell'intervento di restauro della chiesa di Segno, un primo sopralluogo venne effettuato a cura della Soprintendenza per i beni archeologici della Provincia Autonoma di Trento, avvisata dalla Direzione Lavori (inizio dicembre 2003). L'esplorazione della superficie interna permise di rilevare la presenza di stratigrafia archeologica: nella fattispecie furono viste alcune sepolture ad inumazione - evidentemente parte di un cimitero antico – nonché tratti murari e lembi di pavimentazione, da riferire a fasi edilizie precedenti alla chiesa attuale.
Fu, pertanto, approntata la sorveglianza archeologica, a cura di un operatore specializzato che avrebbe dovuto seguire i lavori di movimento terra: tuttavia, non appena effettuata la pulizia del piano del calpestio, privato del pavimento moderno, le tracce della presenza antropica antica si rivelarono particolarmente numerose, rendendo necessario l'avvio di indagini sistematiche.
La stratigrafia messa in luce e documentata al compimento dei lavori – durati all'incirca quattro mesi - si palesa assai articolata e complessa, poiché in un spessore di 50-60 cm sono state lette le tracce lasciate dall'uomo a partire dall'età del Ferro fino, probabilmente, all'età romana – si pensa ad una zona produttiva connessa alla lavorazione della ceramica. Alle successive fasi medievali dell'edificio sacro rimandano, invece, lacerti più o meno evidenti di strutture e di livelli, ivi compreso un esteso cimitero, parzialmente obliterati o distrutti con il rifacimento del manufatto attuale.


organizzazione: P.A.T. Soprintendenza per i Beni Archeologici