Dalla masseria delle allodole al Libro di Mush
Trentino Book Festival
Antonia Arslan con Pierangelo Giovanetti
Dalla masseria delle allodole al Libro di Mush
Per il popolo armeno il libro e la scrittura sono sempre stati parte dellidentità nazionale. La venerazione per loggetto libro è sopravvissuta allimmensa tragedia del genocidio ed è arrivata fino a noi, grazie allantichissimo Libro di Mush (Skira, 2012). Antonia Arslan (Premio Strega nel 2004 con La Masseria delle Allodole) ce ne racconta lincredibile storia e la formidabile valenza simbolica. In una tiepida notte di fine giugno del 1915, cinque fuggiaschi, allontanandosi dalle rovine del loro paese nella valle di Mush, distrutto dai turchi, recano con sé un tesoro di inestimabile valore e sono determinati a portarlo in salvo ad ogni costo. Questa è la storia di un popolo e del suo libro. Questa è la storia di un libro che contiene verità, identità e libertà.
Letture di Chiara Turrini.
Antonia Arslan
Antonia Arslan è una scrittrice e saggista italiana di origine armena. Laureata in archeologia, è stata professore di Letteratura italiana moderna e contemporanea all'Università di Padova. È autrice di saggi sulla narrativa popolare e d'appendice (Dame, droga e galline. Il romanzo popolare italiano fra Ottocento e Novecento) e sulla galassia delle scrittrici italiane (Dame, galline e regine. La scrittura femminile italiana fra '800 e '900).
Attraverso l'opera del grande poeta armeno Daniel Varujan del quale ha tradotto le raccolte II canto del pane e Mari di grano ha dato voce alla sua identità armena. Ha curato un libretto divulgativo sul genocidio armeno (Metz Yeghèrn, Il genocidio degli Armeni di Claude Mutafian) e una raccolta di testimonianze di sopravvissuti rifugiatisi in Italia (Hushèr. La memoria. Voci italiane di sopravvissuti armeni). Nel 2004 ha scritto il suo primo romanzo, La masseria delle allodole (Rizzoli), che ha vinto il Premio Stresa di narrativa ed è stato finalista del Premio Campiello e che tre anni dopo è stato portato sul grande schermo dai fratelli Taviani. Nel 2009, sempre con Rizzoli, ha pubblicato il libro La strada di Smirne.
organizzazione: Centro Culturale Balene di Montagna