Depero alla ribalta!

Mostra

"Arte in viaggio" è un progetto di mostre itineranti in Trentino e nel territorio nazionale promosso dall'Assessorato alla Cultura della Provincia autonoma di Trento in collaborazione con il Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto

Dopo la mostra "Futurismo 100. Avanguardie a confronto" e la riapertura della Casa d’Arte Futurista Depero a Rovereto, il Mart celebra il centenario del Futurismo anche sul territorio trentino portando in Alta Val di Non alcune tra le più belle e importanti opere di Fortunato Depero (1892-1960).

Il Mart collabora da anni con i comuni trentini per organizzare e produrre esposizioni di alto profilo scientifico e culturale. L’iniziativa “Arte in viaggio” mette a disposizione di tutti gli enti locali le opere delle collezioni dell’Ottocento e del Novecento del Mart.

A Fondo, il paese natale del grande artista futurista, dal 18 luglio al 23 agosto 2009, il Mart presenta la mostra “Depero alla ribalta!”, a cura di Gabriella Belli. Il progetto “Arte in viaggio” è ideato da Gabriella Belli, Laura Boschini e Claudio Martinelli.

La mostra “Depero alla ribalta!” è una preziosa occasione per approfondire uno dei periodi più felici e creativi della lunga carriera del pittore trentino, quella legata all’avventura teatrale, che ha il suo apice tra il 1916 e il 1918.
Sono anni cruciali per la formazione di Fortunato Depero: l’artista lavora a Roma fianco a fianco con il geniale impresario russo Sergej Diaghilev, i migliori artisti dell’avanguardia cubo-futurista dell’epoca, come Mikhail Larionov e Natalia Goncharova, intellettuali come Gilbert Clavel, tutti personaggi di una straordinaria levatura, ai quali si uniscono molte delle più brillanti menti europee.

L’esposizione “Depero alla ribalta!” vuole ripercorrere questo intenso periodo dell’artista, attraverso le testimonianze di quell’ intreccio di relazioni e incontri che hanno segnato il suo percorso creativo: dalla grande scenografia per il balletto “Le Chant du Rossignol” dì Sergej Diaghilev, spettacolo mai andato in scena, ai bozzetti preparatori per il Giardino zoologico, con il testo scritto dal poeta “parolibero” e pittore futurista Francesco Cangiullo, fino a capolavori dell’avanguardia futurista, come “Architettura sintetica di uomo” e “Meccanica di ballerina”, entrambi dipinti 1917.
Dal lungo sodalizio con Gilbert Clavel, poeta e scrittore svizzero, prende origine la serie di illustrazioni per la novella scritta dal poeta, e intitolata Un istituto per suicidi, presente in mostra anche con alcuni disegni donati al Mart dall’archivio dello stesso Clavel. Infine, l’amicizia tra Clavel e Depero sta alla base del progetto I Balli plastici,anche questo documentato in mostra, uno dei risultati più alti della “rivoluzione teatrale” avviata dal pittore futurista trentino, nel quale appaiono idee e temi sviluppati nelle sue produzioni successive.


organizzazione: Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto - Provincia Autonoma di Trento - Comune di Fondo