Dersu Uzala, il piccolo uomo delle grandi pianure

Cinema

Cinema a Corte Trapp

Giappone/Urss, 1975
Titolo originale: Dersu Uzala
Genere: Avventura
Durata: 140'
Regia: Akira Kurosawa
Cast: Solomin, Maksim Munzuk

Nel 1902, un ufficiale russo (Jurij Solomin) che deve fare dei rilievi topografici nella taiga siberiana incontra un cacciatore solitario, Dersu Uzala (Maksím Munzuk). Si salvano reciprocamente la vita, e diventano amicissimi, malgrado le differenze. Il russo inviterà il cacciatore in città, ma il cacciatore ritornerà nella taiga dove verrà ucciso.
Il ritorno al cinema di Kurosawa dopo l’insuccesso commerciale di Dodes’ka-den, il suo tentativo di suicidio e un silenzio di cinque anni: ispirato alle memorie del capitano Vladimir Arsen’ev (sceneggiato dal regista e Jurij Nagibin), è uno dei più bei film sull’amicizia e sul rapporto dell’uomo con la natura, semplice ed emozionante come solo i capolavori sanno essere.
Commovente il modo con cui Kurosawa sa raccontare l’ingenuo animismo di Dersu (il suo parlare al fuoco e al vento, all’acqua e alla tigre), ma anche il suo senso di fratellanza universale( quando lascia qualche provvista nella capanna per il prossimo, eventuale occupante).
Girato nel corso di due anni in condizioni disagiate.Maksím Munzuk nella vita fa il musicologo. Oscar come miglior film straniero. La versione italiana dura quindici minuti in meno dell’originale.

Da Dizionario dei film Mereghetti.


organizzazione: P.A.T. Centro Audiovisivi