Di buona famiglia
Stagione Teatrale di Borgo Valsugana 2006/2007
Teatro Stabile di Bolzano
Di buona famiglia
Premio Campiello 1991
di Isabella Bossi Fedrigotti
adattamento teatrale Leonardo Franchini
regia Cristina Pezzoli
scene e costumi Nanà Cecchi
luci Cesare Accetta
con Anna Maria Guarnieri, Magda Mercatali
Dolce come un inno e spietato come una pena capitale
(Ferdinando Camon)
Il fortunato romanzo della roveretana Isabella Bossi Fedrigotti, vincitore del Premio Campiello 1991, approda per la prima volta in teatro grazie alladattamento curato da Leonardo Franchini. Un importante esempio di drammaturgia del territorio, uno dei filoni culturali da sempre perseguiti con convinzione dallo Stabile di Bolzano. Di buona famiglia è la struggente storia di due sorelle, che le vicende della vita hanno separato e la vecchiaia non ha ravvicinato. Una storia che attraversa quasi tutto il Novecento, un gioco di contrasti e diversità condotto dalla scrittrice e giornalista del Corriere della Sera con abilità conoscitiva delle piccole e grandi crudeltà del cuore.
Le due sorelle, Virginia (Anna Maria Guarnieri) e Clara (Magda Mercatali), si stanno di fronte e si accusano: tu hai rovinato la mia vita; e tu la mia. Sono anziane ormai e i giochi sono fatti, ma cè molto da ricordare, da rivangare: gelosie, invidie, ripicche, prepotenze, piccole e meno piccole infamie. Una era bella, corteggiata, fortunata; laltra meno bella, meno fortunata, meno corteggiata, ma capiva o pensava di capire tutto quanto. Solo che alla fine, quando gli anni sono passati, si va in pari, non cè più una bella e una meno bella, una fortunata e una meno fortunata, una che capisce e una che non capisce: a tutte e due restano più che altro i ricordi e, forse, limpossibilità di rassegnarsi al vuoto.
Quasi un secolo di storia passa alle loro spalle, mentre vivono, amano, piangono e ridono, si perdono e si ritrovano più di una volta, mentre intorno a loro appaiono e scompaiono familiari, amici, conoscenti, fidanzati, mariti, figli, nipoti, comparse e figure collaterali che, in diverso modo, segnano la loro esistenza. Alla fine, condannata, è la famiglia con le sue regole, i suoi silenzi, le sue finzioni, il suo tanto fare conversazione senza mai parlare. Perché si scopre che se avessero saputo dirsi le parole necessarie Virginia e Clara si sarebbero entrambe salvate dalla prigione nella quale si trovano rinchiuse senza che nessuno abbia mai sbarrato la porta.
Teatro del loro dramma è la casa paterna, dimora nella quale entrambe sono nate, che Clara non ha mai abbandonato e nella quale Virginia è tornata a vivere. Un ambiente che, un poco alla volta, si trasforma, negli sfoghi di entrambe, in terzo personaggio principale, via via amato rifugio o carcere soffocante. Lo splendido lavoro della Bossi Fedrigotti sarà diretto da Cristina Pezzoli, regista che, dopo i riconoscimenti ed il successo ottenuti con Gassosa e Musica a richiesta, ritorna a lavorare con lo Stabile bolzanino. Nei panni di Virginia Anna Maria Guarnieri una delle migliori interpreti italiane. Accanto a lei, a completare questo trittico tutto al femminile, unaltra brava attrice, Magda Mercatali, che in passato ha già collaborato con lo Stabile di Bolzano.
Biglietti:
da giovedì 16 novembre presso gli sportelli delle Casse rurali del Trentino fino alle ore 15.30 del giorno della rappresentazione o del venerdì precedente se lo spettacolo è programmato di sabato o di domenica
il giorno dello spettacolo dalle ore 20.00 alle 20.45 presso la biglietteria del teatro (0461/757484)
organizzazione: Coordinamento Teatrale Trentino - Comune di Borgo Valsugana - collaborazione comuni di Carzano, Grigno, Ospedaletto, Roncegno, Scurelle, Telve, Telve di Sopra, Torcegno e il Comprensorio C3