Di questa cosa che chiami vita

Convegno

Presentazione del libro: “Di questa cosa che chiami vita: il mondo di Francesco Guccini” di Brunetto Salvarani ed Odoardo Semellini, editore il Margine di Trento.
Sarà presente uno degli autori.
Durante la serata esibizione “Gruppo Musica Insieme” di Livo.
Info Consorzio Pro Loco Rumo 0463 530310.

Odoardo Semellini, Di questa cosa che chiami vita. Il mondo di Francesco Guccini , Ed. Il Margine, 2008

Da Dio è morto alla Locomotiva, da Auschwitz alla Canzone delle osterie di fuori porta, da L'antisociale a Signora Bovary, da Lettera a Piazza Alimonda, Francesco Guccini è da quarant'anni il poeta popolare di un'Italia che sa ancora innamorarsi e indignarsi. Sanguigno e mai banale, sempre alla ricerca della «sua» verità, fuori dal coro.

Questo originale, avvincente, informatissimo libro, scritto da due amici modenesi - colti, creativi e anticonvenzionali - offre un approccio inedito all'opera e alla figura di uno dei personaggi più amati e carismatici della canzone d'autore italiana, che ha saputo interpretare la ricerca, le avventure, i furori e le passioni dei ragazzi degli anni Sessanta e Settanta, e poi dei loro figli e nipoti. Il volume ricostruisce l'itinerario umano, artistico e «politico» di Francesco Guccini attraverso le parole-chiave delle sue canzoni, dall'Anarchia a Dio, dalle Donne ai Gatti, dalla Morte al Tempo, e poi con una serie di interviste inedite a cuore aperto: allo stesso Guccini, ma anche ai personaggi a lui più vicini, tra i quali - per la prima volta - la figlia Teresa. Completano il libro una serie di accurati e meticolosi apparati bio-disco-bibliografici, vera miniera di notizie e curiosità per tutti i gucciniani (e non).

Prefazione del musicista Giovanni Lindo Ferretti. Postfazione del critico musicale Enzo Gentile. Testimonianze dei musicisti Alfio Cantarella (batterista Equipe 84), Beppe Carletti (tastierista e componente storico de I Nomadi) e del cartoonist Guido De Maria

Un viaggio appassionato e curioso alla scoperta di una voce libera e controcorrente della cultura italiana.

Con molte fotografie inedite