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Manifestazioni ed eventi

Oltre 300 tra castelli, rocche, sedi fortificate, cinte murarie e ruderi fanno del Trentino terra di manieri, un patrimonio storico-culturale e architettonico straordinario che quest’estate sarà valorizzato e sarà un’offerta in più nella promozione del territorio. Per questo in alcune significative aree geografiche sono stati individuati 20 castelli che fanno parte del progetto Rete Castelli del Trentino. All'interno di ciascuna area le fortificazioni possono diventare tappe di un itinerario da percorrere in una o più giornate. Un progetto dal significativo profilo storico-culturale, che porta a una proposta fresca e appetibile da tutti anche grazie alla possibilità di abbinare le visite alle tante altre attrattive del territorio: un trekking, un bagno termale, un concerto, la scoperta di parti del Trentino meno conosciute ma non meno ricche di fascino. In Vallagarina cuore dell'area è Castel Beseno, il più vasto complesso fortificato del Trentino, una possente fortezza di origini medievali dove quest’anno è stato rinnovato completamente l’allestimento museale e che ospiterà dal 23 giugno la mostra “I cavalieri dell’Imperatore” che sarà allestita in due sedi: Castel Beseno e il castello del Buonconsiglio. A pochi passi da Castel Beseno si erge a Calliano Castel Pietra, maniero che per secoli è stato il confine tra Trento e Venezia e che conserva ancor oggi un pregevole ciclo di affreschi medievali di tema cortese. Sulla sponda opposta dell’Adige domina invece maestoso Castel Noarna dove nella Cappella si trova la pala "L'incoronazione della vergine con i santi Nicola e Francesco", risalente al 1580 mentre la predella dell'altare è decorata con scene di vita del santo. San Francesco è rivolto verso la scena dell'Incoronazione della vergine. La pala è attribuita a Paolo Naurizio. A pochi chilometri da Noarna si trova il Castello di Rovereto, uno dei migliori esempi di fortificazione tardo-medioevale che ospita il prestigioso Museo Storico Italiano della Guerra. Sempre in zona si trova Castel Corno che offre un panorama mozzafiato sulla Vallagarina. Proseguendo lungo la Valle dell’Adige si incontra il castello di Avio, di proprietà del Fai. Le valli del Sarca, dei Laghi e delle Giudicarie offrono numerose opportunità di itinerari castellani. Nelle Giudicarie, alle porte del parco Adamello Brenta, tra Riva del Garda e Madonna di Campiglio, si trova il Castello di Stenico, una fortezza medievale severa e imponente, mentre all’interno decorazioni scultoree e pregevoli affreschi gli conferiscono l’aspetto di elegante residenza. Gli interventi più significativi risalgono ai principati di Johannes Hinderbach, attento umanista, e di Bernardo Cles, una delle figure più importanti della storia trentina, uomo di potere e raffinato mecenate. Gli ambienti sono oggi elegantemente arredati con raffinati mobili, intagliati e intarsiati, pregevoli dipinti, armi bianche e da fuoco, antichi utensili d'uso quotidiano in rame, in ferro e in legno, provenienti dalle collezioni del Castello del Buonconsiglio. Nelle Giudicarie esteriori merita una visita Castel Campo che nel 1468 fu comprato dalla famiglia Trapp e lo abitò per più di 400 anni, arricchendolo di affreschi e nuove costruzioni. Vicino al lago di Idro Castel San Giovanni di Bondone è il simbolo del prestigio dei Lodrón, suoi proprietari dal XIII al XX secolo. Strategicamente arroccato su di uno sperone roccioso a dominio del Lago d’Idro, all’incrocio delle strade per la Valle del Chiese e la Valvestino, quest’ultima fino alla Prima guerra mondiale in territorio trentino. È tipica la sua architettura fortificata, più militare che residenziale: una larga e alta torre svettante su di un recinto chiuso e ben protetto da spesse cinte murarie. Un ponte levatoio, inoltre, lo rendeva imprendibile.

Nel Bleggio Inferiore affascinanti sono i ruderi di Castel Restor: le prime notizie risalgono agli inizi del 1265, quando il Principe Vescovo di Trento Egnone donò a Federico d´Arco questo luogo, autorizzando la costruzione di una fortezza. Nel 1298 il castello, pienamente funzionante, è sede giudiziaria nonché residenza di un vicario comitale. Nella Valle dei Laghi sono da menzionare Castel Toblino, di aspetto rinascimentale, e Castel Drena, fortezza medievale che risale al Dodicesimo secolo. Nella zona del Garda è possibile visitare il Castello di Arco. Lo si raggiunge percorrendo una delle tre vie che dal centro dell'abitato attraversano gli uliveti fino al Prato della Lizza. Ancora verso sud e si raggiunge Riva del Garda con l’antica Rocca, fortezza sul lago costruita a partire dal 1124.
In Valsugana e Val di Cembra i manieri fanno riferimento alla via romana Claudia Augusta, che collegava Altino con Augusta Vindelicorum, l'odierna Augsburg, in Baviera.
Il Castello di Pergine, che domina la Via Claudia Augusta nell’alta Valsugana, è stato costruito nel Duecento: oggi il castello, di proprietà privata, ospita un ristorante e un hotel, che dispone di 21 camere nell’ala che risale al periodo rinascimentale. A Fornace si erge Castel Roccabruna, di origini medievali e ricostruito in epoca rinascimentale, con l’aspetto di un bel palazzo signorile. Percorrendo la Valsugana si incontra l'imponente Castel Ivano, anch’esso di proprietà privata, con il fossato che protegge la parte nord del castello, il portone con lo stemma dei Wolkenstein, la cappella seicentesca. Nel Comune di Caldonazzo si potranno visitare i ruderi della Torre dei Sicconi, innalzata nel 1201 su di un luogo preistorico dalla potente famiglia dei Castelnuovo. Nell'area di Trento il tema castellano è quello del Principato vescovile, e l'attenzione si concentra naturalmente sul Castello del Buonconsiglio, monumento storico-artistico di straordinario valore, residenza dei Principi Vescovi di Trento fino al 1803, e famoso per la presenza del Ciclo dei Mesi a Torre Aquila, capolavoro del gotico internazionale, per gli affreschi di Dosso Dossi, Romanino e Fogolino e per le ricche collezioni di archeologia, scultura lignea, lapidea, la sezione egizia, la sezione di bronzetti rinascimentali oltre alla ricca pinacoteca. Nella zona che comprende Val di Non e Val di Sole il tema scelto per caratterizzare i castelli è La nobiltà rurale nei castelli delle Alpi, e il punto di riferimento è Castel Thun, residenza di quella che forse è la più antica famiglia nobile del Trentino, già documentata nel 1050, che ha avuto ben quattro principi vescovi tra Seicento e Settecento.
Per incentivare la fruizione di questi splendidi luoghi di storia e arte, a partire dal 23 giugno fino al 30 settembre 2012 sarà proposta al pubblico una sorta di carta fedeltà del visitatore, simile a quelle dei cammini di fede o dei rifugi. In particolare, in ogni sede castellana sarà apposto un timbro per contrassegnare la “carta fedeltà dei castelli trentini” e i primi che avranno visitato otto, o sedici manieri, avranno diritto, fino ad esaurimento, a premi messi generosamente a disposizione da alcuni sponsor.
Come preannunciato è inoltre in corso di preparazione la mappa completa di tutti i castelli del Trentino che sarà messa a disposizione del pubblico sia in forma cartacea sia in rete. Per incentivare la fruizione delle sedi castellane da parte delle famiglie è in corso di preparazione anche il Gioco dei Castelli, sul modello del Gioco dell’Oca e mazze di carte ispirate al mondo cavalleresco. In questa fase sperimentale del progetto, in alcuni manieri che fanno parte della Rete dei Castelli Trentini, saranno proposti nel corso dell’estate spettacoli, concerti ed eventi con visite guidate, grazie al sostegno del Centro Santa Chiara e del Servizio Attività Culturali.

www.buonconsiglio.it
www.trentinocultura.net
www.visittrentino.it
www.centrosantachiara.it


organizzazione: Provincia autonoma di Trento - Trentino Marketing - Castello del Buonconsiglio Monumenti e Collezioni provinciali - Centro Servizi Culturali S. Chiara