Dogon: cooperare con il popolo della falesia

Visita della mostra Dogon composta da 200 pezzi originali spiegati meticolosamente dal proprietario Umberto Knycz.
Il clou del mese d'incontri dedicati ai Dogon sarà venerdì 4 ottobre alle ore 18:00 al primo piano dell'ex convento agostiniani che oggi ospita il Centro per la Cooperazione Internazionale e gli uffici di OSCE Leed – l'unica organizzazione internazionale governativa presente in Trentino.
Introdurrà l'incontro dal titolo DOGON: cooperare con il popolo della Falesia
Giuliano Rizzi – presidente Ipsia del Trentino, che illustrerà i progetti delle ACLI in Mali; per l'appunto ai piedi della Falesia.
Tra i relatori ha confermato la sua presenza Vincent Togo – fisico nucleare di origini maliane. Vincent Togo nacque in un villaggio Dogon ai piedi della falesia ed oggi è un fisico nucleare al Gran Sasso. Da lungo tempo conosce la collezione e ne ha studiato i segni e i simboli per decifrare il significato delle molte figure scolpite sui preziosi manufatti che sono in mostra.
La serata sarà arricchita da due esperte africaniste: Manuela Perris e Gaia Lott che narreranno le vicende e le origini del popolo DOGON e dell'attuale conflitto che lo coinvolge in West Africa.
Ha annunciato la sua presenza anche il console onorario del Mali in Italia Avvocato Gianfranco Rondello che dirige il proprio ufficio a Padova.
Chiuderà la serata Umberto Knycz - proprietario della mostra Dogon che, a fine serata, accompagnerà gli uditori con Vincent Togo a visitare la mostra e narrerà dei suoi viaggi con una vecchia Land Rover in terra africana.
Modera l'incontro il vicepresidente delle ACLI Trentine Walter Nicoletti (giornalista).
organizzazione: acli trentine