Domani

Italia, 2000
Cacchiano Umbro era un ridente paesino immerso nel verde. Poi è arrivato il terremoto a buttare giù tutto. L'affresco del Beato Angelico e il salame agliato famoso in tutt'Italia, i tetti con le antenne satellitari, uno strano mix tra l'antico e il moderno. Tutto distrutto. E soprattutto le vite degli abitanti, Paolo, Stefania, Filippo, Giovanni, lo straniero Andrew, la maestrina Betty. Che si ritrovano, da un giorno all'altro, a dover ricostruire la loro esistenza scavando tra le macerie materiali e quelle dell'anima. Costretti ad una convivenza stretta e improvvisa, si ritroveranno uniti nell'affrontare l'emergenza. Girato nel comune di Sellano, uno dei paesi della Val Nerina spazzato via dal terremoto del '97, l'ultimo film della Archibugi è insieme una storia di emozioni e una decisa denuncia sociale. La regista, tra le più impegnate del nostro cinema, ha voluto nel cast un'attrice formata come Ornella Muti e il giovane Valerio Mastandrea. La Muti, alla prova forse più impegnativa della sua carriera, ha un ricordo molto intenso del set; in un'intervista a Repubblica ha dichiarato: "L'Archibugi ha un modo speciale di dirigere gli attori, fatto di sfumature e di piccole cose". In riferimento al suo personaggio, aggiunge: "Stefania è una casalinga contenta della sua vita semplice. Non avrebbe chiesto di più, invece il terremoto la mette di fronte a realtà sconosciute e faticose".