Don Chisciotte
Stagione di prosa di Borgo Valsugana e Grigno 2011/2012
Compagnia Teatri Possibili
Don Chisciotte
da Miguel de Cervantes Saavedra
di e con Corrado d'Elia
In un tempo come il nostro, così pragmatico, spesso così poco poetico e privo di slanci e ideali, parlare di Don Chisciotte vuol dire forse avere il coraggio e il desiderio di prendersi tutto il tempo che occorre per
perdersi.
Perdersi
proprio come Don Chisciotte e Sancho Panza.
Perdersi
nelle pagine di Cervantes, nelle avventure da lui narrate, ma anche nelle nostre pagine interiori dove troviamo nascosto ciò che veramente ci piace, tra musiche e poesie, in una sequenza di gesti semplici o in unimmagine.
Perdersi
senza tempo
senza nessuna ragione
Perdersi
forse solo per ritrovarsi.
Questo spettacolo vuol essere una dedica a tutti i grandi sognatori.
A tutti gli illusi, a quelli che parlano al vento.
Ai pazzi per amore, ai visionari, a coloro che darebbero la vita per realizzare un sogno.
Ai reietti, ai respinti, agli esclusi. Ai folli veri o presunti.
Agli uomini di cuore, a coloro che si ostinano a credere nel sentimento puro.
A tutti quelli che ancora si commuovono.
Un omaggio ai grandi slanci, alle idee e ai sogni.
A chi non si arrende mai, a chi viene deriso e giudicato.
Ai poeti del quotidiano.
Ai vincibili dunque, e anche agli sconfitti che sono pronti a risorgere e a combattere di nuovo.
Agli eroi dimenticati e ai vagabondi.
A chi dopo aver combattuto e perso per i propri ideali, ancora si sente invincibile.
A chi non ha paura di dire quello che pensa.
A chi ha fatto il giro del mondo e a chi un giorno lo farà.
A chi non vuol distinguere tra realtà e finzione.
A tutti i cavalieri erranti.
In qualche modo, forse è giusto e ci sta bene
a tutti i teatranti!
organizzazione: Coordinamento Teatrale Trentino - Comune di Borgo Valsugana - collaborazione comuni del Sistema Culturale Valsugana Orientale