Don Giovanni
Stagione di prosa di Cavalese e Tesero 2012/2013
Compagnia Gank
Don Giovanni
di Molière - traduzione di Cesare Garboli
con Alberto Giusta, Filippo Dini, Massimo Brizi, Alessia Giuliani, Mariella Speranza, Alex Sassatelli
regia di Antonio Zavatteri
Un capolavoro del teatro di tutti i tempi Un classico sempre sospeso tra comicità e tragedia, che trova unità nel personaggio del grande seduttore: amante infedele, sposo adultero, debitore insolente, padrone tirannico, figlio crudele, ateo temerario e ipocrita temibile.
Don Giovanni è una commedia atipica rispetto alla produzione di Molière: ha una trama poco lineare, personaggi incredibilmente distanti fra loro e, forse, si potrebbe definire la più shakespeariana fra le sue creazioni. Questa libertà creativa apparentemente caotica, forse dovuta a una fretta compositiva da parte dellautore, e le psicologie ma soprattutto le azioni dei suoi proverbiali protagonisti, regalano a questa commedia un fascino senza paragoni. In passato abbiamo messo in scena Anfitrione di Molière, che conDon Giovanni condivide, oltre alle molteplici versioni teatrali, un rapporto molto particolare con gli dei. Mentre Anfitrione è vittima dellarroganza di Giove e Mercurio, Don Giovanni si pone in completo conflitto con Dio e con la morale [
] e questa scelta rende il protagonista della commedia un essere intellettualmente non comune. Questa ricerca forsennata di pensiero libero lo schiaccerà e lo caccerà dritto allinferno.
Creando un personaggio che servirà poi desempio anche a Mozart e a Da Ponte, Molière volle offrire al sovrano di Francia e al pubblico parigino uno spietato ritratto della gente di corte, quale egli aveva ben conosciuto soprattutto in occasione delle dispute intorno al suo Tartuffe: gente che, dietro lapparenza brillante e frivola, celava il vuoto spirituale e la più cinica amoralità. Quello che ne nacque fu un personaggio gigantesco, odioso e affascinante nello stesso tempo, capace di unire in sé empietà e dissolutezza, scetticismo e ipocrisia, vitalità materialista e ironico disprezzo delle leggi umane e divine. Il tutto in un continuo intrecciarsi di situazioni ora grottesche, comiche e buffe, ora tragiche, drammatiche e severe, ora anche realistiche o farsesche, romanzesche o soprannaturali».
Il regista Antonio Zavatteri
organizzazione: Coordinamento Teatrale Trentino - Comuni di Cavalese e Tesero