Donne in guerra
In occasione della "Notte Rosa"
Non è possibile comprendere la Prima guerra mondiale prescindendo dalla componente femminile della società. Le donne vennero mobilitate per supplire alla carenza di uomini nel lavoro, sostenere il morale dei soldati oltre che gestire l’economia familiare. Una parte di loro assolse questi ruoli accettando la guerra come una calamità, altre donne animarono manifestazioni di protesta, ma non mancò chi si schierò a sostegno delle ragioni del conflitto. Tutte indistintamente conobbero maggiori responsabilità, accanto alla solitudine e al peso delle vicende.
Quelle esposte in mostra sono fotografie di donne colte in situazioni di vita “mutilata” (mogli o madri prive del sostegno del marito, profughe, vedove), entro scenari di lavoro nuovi o antichi, talvolta in professioni difficili ma socialmente riconosciute come quella dell’infermiera. Talvolta le immagini testimoniano “l’essere vivi”, rassicurano chi è lontano. Altre volte conservano tracce di incontri destinati a non ripetersi; altre ancora documentano situazioni straordinarie. Gli uomini compaiono quasi sempre in divisa, le donne “inquadrate” in ruoli prima sconosciuti, altrettanto decisivi per la guerra. A cento anni da quegli eventi possiamo leggere nelle trasformazioni indotte dalla guerra una tappa del processo di emancipazione delle donne nella società italiana destinato a durare decenni e in queste foto un documento di quel percorso difficile e contrastato.
organizzazione: Comune di Volano e Museo Storico Italiano della Guerra