Donne sull'orlo di una crisi di nervi

Cinema

Effetto Notte. Cineforum 2008/2009

Titolo originale Mujeres al borde de un ataque de nervios
Paese di produzione Spagna
Anno 1988
Durata 90 minuti
Regia Pedro Almodóvar
Interpreti Carmen Maura (Pepa Marcos); Antonio Banderas (Carlos); Julieta Serrano (Lucia); Rossy de Palma (Marisa); María Barranco (Candela); Kiti Mánver (Paulina
Morales)
Soggetto Pedro Almodóvar
Sceneggiatura Pedro Almodóvar
Fotografia Jose Luis Alcaine
Musiche Bernardo Bonezzi
Montaggio José Salcedo
Scenografia Felix Murcia

Pepa viene lasciata dal suo amante Ivan tramite un messaggio in segreteria telefonica, ma lei non si arrende, vuole delle spiegazioni e fa di tutto per rintracciarlo, nel frattempo a casa sua si presentano il figlio di Ivan e la sua fidanzata, poi anche la moglie di Ivan e due poliziotti. E Pepa offre a tutti un micidiale gazpacho “corretto”...
“Donne sull’orlo di una crisi di nervi” è un bello specchio della natura del film e in genere del cinema di Pedro Almodóvar. Che è insieme serio e scanzonato, con una convinta e partecipata trattatistica dell’amore e delle sue sofferenze che si tramuta in parodia, sberleffo e sghignazzo. Si impongono i singoli personaggi, spesso irresistibili: un tassista col taxi foderato in leopardo che fornisce ai clienti musica, bevande e servizi vari. La madre di un assassino che gli lava le camice sporche di sangue con “ecce homo”, così bianche che la polizia non lo scoprirà mai. Un gazpacho a base di sonnifero che alla fine sistemerà tutti. E un altro punto di forza sono gli attori, anzi le attrici, dalla irruente Carmen Maura, spigoloso meticcio del cinema di Almodóvar, a tutte le altre che si chiamano María Barranco, Julieta Serrano, Rossy de Palma, Kiti Mánver.
«Tutte in ghingheri, tacchi a spillo, gonne strette, gioielli vistosi, cappellini bizzarri. Perché, se si deve parlare di donne, devono essere come Dio (e come la pubblicità e le riviste di moda) comanda».
(La Repubblica, novembre 1988)

«È un prototipo riuscitissimo. Commedia selvaggia da formula uno, di humour innovativo, come un Jerry Lewis anni ’80. Dalla morte di Fassbinder non appariva un cineasta capace di battere anche in casa Hollywood. Recitato alla velocità della luce da Carmen Maura, Antonio Banderas e Julieta Serrano, colpisce a fondo e sempre. Cattura abilmente la cultura metropolitana giovanile di una città che è capitale notturna della movida, ha sviluppato una sofisticata filosofia e pratica della sofferenza quotidiana e un look per guardarsi allo specchio senza intristirsi e cadere nel rovinoso esaurimento nervoso».
(Il Manifesto, settembre 1988)


organizzazione: Circolo del cinema "Effetto notte"