Dormo quanto un vombato

Teatro

Un sabato diverso

Sergio Sgrilli in
Dormo quanto un vombato
regia di Renato Sarti

Scavando nel profondo e sbirciando sotto la patina della quotidianità affiorano incongruenze, dubbi e congetture che man mano conducono a una realtà meno perfetta di come poteva sembrare a prima vista. Sgrilli percorre parallelamente le due strade che si dipartono dal bivio che ogni notte gli si apre davanti; quella della città che dorme nel suo letto e si sveglia la mattina per andare a lavorare e quella di Sgrilli, cittadino insonne che vive desto la realtà allucinata e solitaria della notte. Ma è realmente reale ciò che vive? O si tratta semplicemente di fantasie da dormiveglia, percezioni illusorie o addirittura simulacri di realtà costruiti ad hoc per lui?
Sarà mai possibile che l'animale Vombato (un marsupiale australiano simile al koala) abbia delle caratteristiche molto simili all'animale Sgrilli ("giuggiolone" maremmano)?
Sembra di sì: testa particolarmente grande e pesante, coda mancante, goffi ma inoffensivi, a differenza del koala entrambi sono completamente terrestri; entrambi quando non riescono ad evitare lo scontro cercano di mordere le orecchie del rivale. Le uniche grandi differenze fra i due sono:
- L'animale Vombato non gode della stessa popolarità e successo di Sgrilli (almeno in Italia), anzi, a dire il vero è stato anche a rischio d'estinzione; anche se, riflettendo bene, di Sgrilli ce ne sono davvero pochi in giro.
- Il bipede maremmano, a differenza del marsupiale, non dorme. Quest'ultima caratteristica comporta tutta una serie di disfunzioni: perdita di identità, amnesie, rapporti decisamente precari con i propri simili.


organizzazione: Coordinamento Teatrale Trentino - PAT - Consorzio Comuni Trentini - Federazione delle Cooperative