Dove va l'Ucraina?

Convegno

Giovedì 7 ottobre settembre 2010, alle 20,30, a Civezzano, nella Biblioteca comunale (Via Battisti 1) il Centro Studi sulla Storia dell’Europa Orientale organizza l’incontro-dibattito Dove va l’Ucraina? Interviene Fernando Orlandi. Introduce Massimo Libardi.

Il 2010 ha visto un deciso cambiamento della scena politica dell’Ucraina. La rivoluzione arancione oggi sembra un episodio appartenente a una epoca decisamente remota.

Nel corso dell’incontro Quale futuro per l’Ucraina? si affronteranno due temi: da una parte la storia del paese nel corso del Novecento, perché spesso ci si dimentica che come stato territoriale, la storia dell’Ucraina è assai recente, sebbene quel paese vanti un importante e ricco passato. Dall’altra le questioni dell’attualità.

Viktor Yanukovych ha intrapreso una radicale revisione dell’identità nazionale dell'Ucraina, che volge le spalle non solo all’era Yushchenko, ma anche a tutto il periodo successivo all’indipendenza. Come notava Taras Kuzio in un recente articolo, dopo il 1991, i presidenti che si sono succeduti a Kiev hanno promosso e coltivato un’identità nazionale ucraina a partire dai lavori dal decano della storiografia nazionale, Mykhailo Hrushevsky, che nel 1918 fu presidente dello stato ucraino indipendente.

Recentemente, il presidente Yanukovych e il Ministro dell’istruzione Dimitry Tabachnyk hanno delineate le linee guida per riscrivere i testi scolastici: si abbandona il quadro tratteggiato da Hrushevsky e si apre all’influenza russa.

Il presidente ucraino Viktor Yanukovych, ha utilizzato il suo secondo viaggio di stato in America (22-24 settembre) per chiarire le sue posizioni e intenzioni nei confronti dell'Occidente. In Europa e negli Stati Uniti diversi analisti e uomini politici nutrono crescenti preoccupazioni per le posizioni che Kiev sta assumendo nei confronti di Mosca, preoccupazioni che si sono aggravata dopo l'accordo dello scorso aprile, che ha visto la proroga fino al 2042 dell’affitto alla Russia della base navale di Sebastopoli in cambio di uno sconto sul prezzo del gas.

Yanukovych ha sostenuto che l’integrazione europea resta la principale priorità del suo governo, una scelta strategica. Allo stesso tempo ha ribadito la necessità di sviluppare i rapporti con Mosca, per rimuovere le “tensioni non necessarie” fra i due paesi e per garantire la stabilità delle forniture di gas dirette in Europa.

Questi sono alcuni dei temi di cui si discuterà nel corso dell’incontro-dibattito con Fernando Orlandi, organizzato dal Centro Studi sulla Storia dell’Europa Orientale, che si svolgerà a Civezzano giovedì 7 ottobre 2010, alle 20,30, nella Biblioteca comunale (Via Battisti 1).

L’iniziativa è realizzata con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto.


organizzazione: Centro Studi sulla Storia dell'Europa Orientale