Due o tre cose che so di lei
Effetto Notte. Cineforum 2012/2013
Regia Jean-Luc Godard
Interpreti Marina Vlady, Anny Duperey, Roger Montsoret, Claude Miller, Jean Narboni, Benjamin Rosette, Helen Scott
Paese Francia
Anno 1967
Durata 95 minuti
Genere drammatico
Produzione Anouchka Films/Argos Films/ Les Films Du Carrosse/Parc Film, Parigi
Distribuzione Cormons - Gala Film International Video, General Video, San Paolo Audiovisivi
Montaggio Françoise Collin, Chantal Delattre
Sceneggiatura Jean-Luc Godard
Fotografia Raoul Coutard
Soggetto inchiesta giornalistica di Catherine Vimenet
Lei non è una donna. Non è Juliette Manson (Vlady) che si prostituisce a ore per integrare il bilancio domestico, ma la sua città, la regione parigina, lintera società dei consumi che lha ridotta a oggetto.
Lei è la vita di oggi (nel 67, nell87, nel 2007), la legge terribile dei grandi agglomerati urbani, la guerra del Vietnam, la morte della bellezza, la circolazione delle idee, la Gestapo delle strutture (da un prossimamente del film). Uno dei più agri film di Godard dove «il paesaggio diviene il vero volto delle cose» (U. Casiraghi).
Pur simulando un impianto analitico frontale (le didascalie ironicamente libresche, il titolo programmatico Elle: la Région Parisienne), Due o tre cose che so di lei disegna un insieme compositivo plastico, dinamico, un organismo vibrante in cui esseri e cose possano vivere in accordo simpatico tra di loro. Un processo filmico palpitante, in grado di portare Juliette (e con lei lo spettatore) a «sostituire uno sforzo dimmaginazione allesame di oggetti reali». Oltre a imbastire un montaggio di squillante musicalità, sibilare una voce over di mormorata inesorabilità e orchestrare un ritmo fluidamente paratattico, in Deux ou trois choses que je sais delle Godard magnifica gloriosamente la figura della panoramica circolare, elevandola a forma espressiva suprema, struggente abbraccio visivo e implacabile giro dorizzonte sugli uomini e le cose. Per ripartire da zero, finalmente in armonia: «Le paysage cest pareil quun visage».
con il sostegno di Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Trento
per la Rassegna Cinema, architettura, società dellOrdine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Trento
organizzazione: Circolo del cinema "Effetto notte" - in collab. con Unione Italiana Circoli del Cinema, Comune di Pergine Valsugana