Due sguardi

di Amanzio e Giovanni Ceschi, in dialogo con Giorgio Antoniacomi

Incontri e convegni , Presentazione libro

Due sguardi sul mondo, lo stesso mondo, sono possibili in poesia? La poesia è esperienza intima, e come tale unica e irripetibile. Eppure, può succedere che la vita insegni a guardare insieme, con occhi diversi ma identico spirito. Con la continuità, complice e complicata insieme, che s’instaura tra padre e figlio.

Due raccolte, nate e cresciute separatamente, che si integrano a scoprire angolature diverse e complementari sullo stesso panorama. Per ogni doppia facciata del volume, la pagina di sinistra contiene una lirica del padre, quella di destra la ‘risposta’ del figlio. Un guardarsi allo specchio che, volto nel volto, nella spirale dei significati, genera altro e conduce altrove.

Finestre sul mondo: sul giorno, sulle stagioni, sul tempo; ma anche luoghi dell’anima. Le prime tre sezioni contengono testi che si corrispondono. accostati sulla base di atmosfere giornaliere, stagionali o temporali affini: qui il richiamo è agevole e l’eco evidente, anche se con lo scarto dissonante che la parola poetica, con timida prepotenza, sempre si riserva.

La quarta sezione, dove la coordinata temporale s’interseca misteriosamente con quella spaziale, segue percorsi più liberi e l’accostamento è mera suggestione, vaga assonanza, libera associazione lasciata al percorso di senso che il lettore vorrà intraprendere.

Ecco: se la poesia è questo eterno domandare mai appagato, qui lo svelamento è proprio – etimologicamente – nel respondere. Cioè nell’essere ‘simmetrico’ e nel ‘rispecchiarsi’

Amanzio Ceschi (Cavizzana 1936) è stato per oltre trent’anni ufficiale d’anagrafe al Comune di San Michele all’Adige. Cittadino di Trento per destino e poi per scelta familiare, fin dalla giovinezza ha coltivato l’amore per la musica, la pittura e la poesia.

Giovanni Ceschi (Trento 1973), dottore di ricerca in Filologia classica, autore di saggi su letteratura e scienza nel mondo antico, è docente di greco e latino al Liceo “Prati” di Trento. Come il padre, è alla sua prima esperienza editoriale nel mondo della poesia

Costi

ingresso libero