Eduard Habicher. Idee nello spazio
L'apertura della mostra monografica stagionale in programma al Castello medievale di Pergine Valsugana (Trento) è diventata ormai un appuntamento culturale atteso a livello europeo. Dopo le prime prove (Plessi nel 1991, Scarabelli nel '94) la rassegna ha assunto cadenza annuale, avviando una ricognizione sistematica sui protagonisti della scultura italiana contemporanea con Benetton, Celiberti, Licata, Lorenzetti, Staccioli, Somaini, Castagna e il tedesco Deiml.
Quest'anno sarà Eduard Habicher, artista sudtirolese di fama internazionale, che installerà le sue opere dentro le mura del Castello. La mostra si inaugurerà il 12 aprile 2003, potrà essere visitata fino al 3 novembre e si preannuncia come un autentico evento.
Infatti, tutte le sue opere saranno progettate per i siti del Castello in cui verranno collocate. Al momento l'artista è al lavoro nel suo atelier di Merano. Sta tagliando, piegando e l'acciaio viene saldato e levigato per dargli la forma voluta. Nel mese di marzo le sculture verranno installate sugli spalti, intorno agli angoli delle torri, negli spazi dei cortili.
Le sculture di Habicher che si aggrappano ai merli, che si spingono fuori verso il borgo di Pergine dialogheranno con l'architettura austera del Castello, occuperanno lo spazio medievale, stimoleranno le riflessioni dei visitatori. Sono sculture che danzano nel vento, guizzano sui muri, giocano con le loro proprie ombre.
Eduard Habicher è nato nel 56 a Malles nella Val Venosta e da anni abita e lavora a Merano. Si è diplomato all'Accademia di Belle Arte a Firenze. Le sue opere sono presenti in raccolte pubbliche in Italia e all'estero. Ha allestito mostre personali in vari spazi pubblici, poiché le sue opere fenomenali nascono quasi sempre nei luoghi destinati ad accoglierle e ai quali si rapportano creando sorprendenti e stimolanti situazioni visive e ambientali.
Questa undicesima grande esposizione al Castello di Pergine, patrocinata dal Comune di Pergine Valsugana, è curata da Theo Schneider e Verena Neff.
Fervono i lavori, nel castello medievale di Pergine Valsugana, per lallestimento della grande mostra monografica stagionale di scultura, dedicata questanno allartista altoatesino Eduard Habicher. Ponteggi, piattaforme telescopiche, installazioni vertiginose hanno consentito di fissare le opere ai muri alti 12 metri, intorno agli angoli delle torri, sugli spalti medievali.
Ma i punti di forza di questa esposizione, che ancora una volta non mancherà di stupire le migliaia di abituali frequentatori del maniero, sono rappresentati dalle nuove opere che lartista ha ideato e realizzato appositamente per il castello. Immediatamente visibile la scultura Entrare nel vento, i tre bracci rossi, protesi verso il borgo di Pergine: sorprendenti antenne lunghe otto metri, avvinghiate ai merli della cinta muraria ed esposte al sibilo del vento. E poi Insides, la trave rossa, miracolosamente sospesa nello spazio da un esile, eppure fortissimo laccio metallico. Ancora la Parodia, lorgogliosa e ammiccante bandiera avvolta sulla propria asta e trattenuta da un tirante fissato sulla Torre Quadrata. E molte altre geniali invenzioni che si avvalgono delluso poetico delle tecnologie.
Il Castello di Pergine sede della grande mostra di Eduard Habicher è facilmente raggiungibile in auto: da sud e da nord, attraverso lautostrada A22 (del Brennero) con uscita al casello di Trento e breve tratto della statale 47 (della Valsugana), da est percorrendo la stessa statale 47. Pergine è anche servita dalle FFSS, sulla linea Venezia Trento.
Patrocinata dal Comune di Pergine Valsugana e dal Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, la spettacolare esposizione curata da Theo Schneider e Verena Neff sarà documentata da un esauriente catalogo. Verrà inaugurata sabato 12 aprile alle ore 17 e resterà aperta al pubblico fino al 3 novembre 2003 (tutti i giorni, eccetto il lunedì, ingresso libero).