Elettrostatica
Martina Badiluzzi
Elettrostatica è un racconto musicale tratto dalla raccolta Rumori scritta da Martina Badiluzzi.
Palazzine, palazzine, palazzine. Da quel balcone all’ultimo piano, il panorama urbano si distendeva di fronte a lei, un alveare di finestre contenenti, in una prossimità inquietante, innumerevoli vite e umori diversi.
Rumori è una raccolta di racconti musicali ispirata dalla periferia di Roma, sono ritratti, brevi incontri con i personaggi che animano le finestre e i balconi visti dalla prospettiva di qualcun altro. Ognuno degli osservatori è esso stesso visto, spiato e partecipa animando il paesaggio urbano. Se già naturalmente i protagonisti di queste storie erano gli abitanti irrequieti di piccoli interni, di appartamenti arroccati l’uno sull’altro, conviventi e intimi, durante la quarantena tutto questo ha acquisito un nuovo significato, una nuova coscienza di vicinanza.
Elettrostatica è una storia pulp che ritrae i voli pindarici dell’immaginazione di una donna confinata in un piccolo appartamento durante il lock-down causato dalla pandemia da Covid-19. La protagonista, chiusa nel suo appartamento di periferia, ripensa se stessa, la sua adolescenza e il suo presente infilandosi in una vecchia felpa che diventa strumento magico, catalizzatore di un potere straordinario. Elettrostatica si trasforma così in un’eroina immaginaria e metropolitana dotata di super poteri, un’evasione allucinata dal confinamento obbligato.
Strofinò con vigore il baffo bianco, alzò il braccio mossa da una volontà che non le apparteneva e indirizzò il dito verso l’interruttore della luce. Prese un respiro profondo e scagliò dal suo indice un lampo che attraversò la stanza per colpire il bottone con forza. La luce si riaccese. Era passata mezzanotte, scrisse “Ottavo giorno. Abbiamo scavallato la settimana, secondo i virologi e gli infettivologi, i sintomi si manifestano tra il quinto e il settimo giorno dal contatto sospetto. La tosse ce l’ho perché fumo e non faccio attività fisica. Le persone muoiono. Nessuno sa cosa ne sarà di noi. Le città esploderanno. Le persone suonavano la chitarra alla finestra ora hanno smesso. In questo momento non ho alcun talento utile, sono una letterata. I miei talenti non aiuteranno un uomo con la polmonite intubato. Posso cantargli una canzone. Faccio la conta delle cose che possiedo per capire quanto valgono. Quanto dureranno questi privilegi? Amazon Prime, le banane, l’acqua frizzante? Mi sento sovraccarica. Ho litigato con Giorgia perché sono nervosa. Dorme nell’altra stanza. Non ho programmi. Se fossi asintomatica? Devo comprare la carta igienica.”.
tratto da Rumori
di Martina Badiluzzi
interpretato da Federica Rosellini
drammaturgia musicale di Samuele Cestola
visual di Alessandra Bianchi
#drammaturgiacontemporanea
Gli esperimenti digitali Elettrostatica e 40” Klang Room saranno presentati al termine dello spettacolo Close Up.
Incluso nel biglietto dello spettacolo Close Up