Elisa Amistadi in concerto

Musica

Il Comune di Brentonico Assessorato alla Cultura presenta
Concerto di Elisa Amistadi

Elisa Amistadi voce, chitarra, piano
con Michele Bazzanella al basso elettrico, synt e programmazioni elettroniche,
Michele Fanini alle chitarre, programmazioni elettroniche e percussion

Il progetto musicale di Elisa Amistadi si basa su un ricercato utilizzo di ambientazioni elettroniche e forme musicali più vicine alla dimensione cantautorale. Nelle canzoni che scrive si possono percepire richiami e influenze di alcuni tra i suoi artisti di riferimento: Joni Mitchell, Bjork, Ivano Fossati, Fabrizio De Andrè. Ma al di là delle influenze che questi ed altri artisti possono avere esercitato su di lei nello sviluppo di un suo percorso artistico, quello che colpisce di Elisa Amistadi, oltre lo stile molto personale della sua scrittura, sono le straordinarie doti vocali che mette in evidenza e che le hanno consentito di raccogliere già importanti riconoscimenti sulla scena nazionale. Tra questi, l'affermazione al Festival Musicultura di Macerata (già Premio Recanati) dove si è aggiudicata i premi per il miglior testo e per la miglior interpretazione. Nel corso di quest'anno, oltre a comporre ed eseguire dal vivo, insieme a Michele Bazzanella, le musiche dell' ultimo lavoro della compagnia di danza Abbondanza/Bertoni in scena in diversi teatri italiani, è risultata tra i tre vincitori della rassegna per artisti emergenti del Mantova Musica festival.
Nel corso dell' edizione 2008 della manifestazione "La giornata dell'artista trentino" tenutasi a Brentonico lo scorso luglio e organizzata dalla rivista Blueart in collaborazione con il Comune di Brentonico le è stato assegnato il Premio Totem come migliore giovane promessa trentina dell'anno.
Elisa Amistadi si propone suonando piano e chitarra ed è accompagnata da Michele Bazzanella al basso elettrico, synt e programmazioni elettroniche e Michele Fanini alle chitarre, programmazioni elettroniche e percussioni.


organizzazione: Comune di Brentonico Assessorato alla Cultura