Entrata libera alla città dei matti

Manifestazioni ed eventi

Pergine Spettacolo Aperto 2009
Comete

Installazioni, performance, video non-stop, spettacoli, cibo, musica e altre cose...

Nel 2007 il Festival ha inaugurato una sezione dedicata agli spazi e alla memoria dell’ex Ospedale psichiatrico di Pergine. L’idea, sostenuta dal "progetto memoria" della PAT, è quella di riabitare luoghi che hanno ospitato una fetta importante della nostra storia, mostrandoli per quello che erano, ma anche immaginandoli come teatro di fermenti artistici indefinibili, instabili, insubordinati…

Protagoniste di quest’anno le ex-cucine: spazi talmente suggestivi che sembra di sentire ancora rumore di piatti e vapore...

PROGRAMMA
GLI ANELLI DI SATURNO
Percorsi di Outsider Art a cura di Daniela Rosi
In collaborazione con l’Osservatorio Nazionale di Outsider Art operativo presso l’Accademia di belle Arti G.B. Cignaroli di Verona in convenzione con il Centro Franca Martini A.T.S.M. di Trento
Artisti:
Atelier La Tinaia, Firenze:
Marco Raugei, Claudio Ulivieri, Margherita Cinque, Guido Boni, Antonio Brizzolari, Marco Biffoli
Atelier La Manica Lunga Officina Creativa, Sospiro (Cremona):
Antonio Dalla Valle
Atelier Adriano e Michele, San Colombano al Lambro (Milano):
Umberto Bergamaschi, Giuseppe Bomparola, Curzio di Giovanni, Paolo Giovannetti
Atelier Blu Cammello e Atelier del riciclaggio del tessuto , Livorno:
Franco Bellucci, Manuela Sagona, Riccardo Sevieri, Veronica Martinelli
Atelier Fatato Gengiscao, Marzana (Verona):
Flavio Eracliti
Atelier AutArt, Mantova:
Luca Cortellazzi
Atelier dell’Errore, Reggio Emilia
Video-installazione di Luca Santiago Mora
Mostra di scultura: Il miglior amico dell’uomo
Caterina Marinelli
Installazione: To ARF or not to ARF
visualizzazione notturna dell’inconscio di un cane filosofo
Daniela Rosi (ideazione) - Caterina Marinelli (opere)
Dallo scrigno di Malinconia escono i gioielli di un dio tutto volto all’arte: sono gli "anelli" di Saturno. Opere di autori outsider, artisti liberi dai condizionamenti omologanti della cultura ufficiale, liberi dalle leggi del mercato, che fanno dell’Arte una loro necessità.

IL MUSEO SENTIMENTALE
di Antonio Catalano
Antonio Catalano reinterpreta gli spazi e gli oggetti quotidiani rimasti nelle sale ormai vuote delle cucine dell’ex OP di Pergine, creando un originalissimo e affascinante percorso di "Museo sentimentale" popolato di macchine per triturare sentimenti o per ascoltare il vento, cibi fantastici e "armadi sensibili". L’unico requisito per poterlo visitare è la capacità di meravigliarsi.
Con la collaborazione di Maurizio Agostinetto
Ma 14 ore 18.00 Inaugurazione
Ma 14 ore 23.00 SERENATE PER IL NUOVO MONDO
Filastrocche di Antonio Catalano
Musiche eseguite dal vivo da Matteo Ravizza
Un nuovo omaggio alla natura, alla vita, alle cose semplici, quotidiane, naturali, attraverso micro- storie, piccoli poemi, brevi filastrocche.
La semplice narrazione si unisce al linguaggio musicale e diventa canto: Catalano offre una serenata per il nuovo mondo, per il mondo che si deve fare via via più attento alle cose, alle persone, agli eventi, all’invisibile.
Le armonie che accompagnano le filastrocche di Catalano sono composte e interpretate da Matteo Ravizza, mentre altri musici ne stanno preparando di nuove (Linard, Paola Tomalino, Banda Osiris, Giorgio Conte, Davide Bonetti…) e il risultato è un grande concerto… tutto sensibile!
Sa 18 ore 18.00 Visita guidata
Sa 18 ore 23.00 Festa di chiusura

E ANCORA…
Proiezioni non-stop:
ANCHE I MORTI BALLANO (Italia 2008 – 51’)
Film di Beppe Calopresti e Andrea Bessone
Omaggio ad Alejandro Jodorowsky:
Videoinstallazione tratta da EL TOPO (Messico 1971 – 123’) e LA MONTAGNA SACRA (Messico, Usa 1973 – 115’)
SLOI, LA FABBRICA DEGLI INVISIBILI (Italia 2009 – 52’)
Documentario di Katia Bernardi e Luca Bergamaschi
Prodotto dal Gruppo culturale Uct in collaborazione con la Provincia Autonoma di Trento, la Fondazione Museo Storico del Trentino, la Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, Format e Consiglio Regionale del Trentino Alto Adige e realizzato dalla KRmovie di Trento, il film documentario ripercorre le tappe della storia della fabbrica Sloi di Trento, dalla sua apertura durante gli anni del Fascismo fino alla sua drammatica chiusura, avvenuta nel 1978 in seguito all’esplosione di un incendio che avrebbe potuto contaminare l’intera città. Nata come fabbrica di guerra per la produzione di piombo tetraetile, il liquido da miscelare come antidetonante alla benzina, la Sloi diventa il cuore economico e sociale di una città che si sta trasformando da rurale a industriale. Crea lavoro e benessere, ma anche sofferenza, visto che lì dentro viene prodotta una sostanza altamente nociva che provoca sintomi simili a quelli dell’alcolismo e innesca un processo fatale che dalla follia conduce alla morte. Un luogo simbolo dell’eterno compromesso tra potere e accettazione, emblematico di un sistema che, ancora oggi in diverse parti del mondo, baratta la vita con il denaro.
Le riprese si sono svolte all’interno dell’area dismessa della fabbrica e all’interno dell’ex Ospedale Psichiatrico di Pergine Valsugana, dove venivano ricoverati centinaia di intossicati da piombo.
Bar e ristorazione a cura di Bar Bturici
Progetto luci a cura di Mariano De Tassis


organizzazione: Pergine Spettacolo Aperto