Es Iz Amerike! Cosa ci vuoi fare, è l'America!

Stagione di Prosa di Bolzano 2005/2006
La Grande Prosa

Promo Music / Il Rosetti Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia
Es Iz Amerike! Cosa ci vuoi fare, è l’America!
L’influenza della canzone ebraica nella musica americana del ’900
di Moni Ovadia
scene e ambientazione Elisa Savi
disegno luci Daniele Savi
con Moni Ovadia, Lee Colbert, Stage Orchestra

L’humus del mondo yiddish ha influenzato e continua ad influenzare con la forza della propria tragica assenza gran parte del pensiero occidentale. Il suo arrivo negli Stati Uniti con i ripetuti flussi di emigrazione che si producono fra gli ultimi due decenni dell’Ottocento e la prima metà del Novecento ha dato vita ad uno degli incontri più fertili fra culture che si conosca nella storia dell’umanità.

L’ambito della letteratura, del cinema, della musica e del teatro in particolare è determinato nelle linee principali del suo sviluppo dalla componente ebraica in modo decisivo. La presenza di autori ebrei nella scena musicale americana è evidente, basta fare alcuni nomi: Gershwin, Berlin, Rogers, Bernstein.
Certo non è facile navigare in tutti gli affluenti ebraici della cultura musicale e di spettacolo degli States ma è quello che si propone il trascinante e divertente recital Es Iz Amerike! di Moni Ovadia che torna a Bolzano dopo qualche anno di assenza per riproporre il suo variegato mondo di storie, battute, canzoni yiddish e musiche klezmer.
Oltre la presenza di Moni Ovadia lo spettacolo ha come punto di forza la superba voce di Lee Colbert cantante di raffinata sensibilità culturale educata musicalmente a New York e quindi quanto mai in parte, se così possiamo dire.
Ovadia e Colbert, insieme agli altri bravi musicisti della Stage Orchestra, faranno compiere al pubblico un sorprendente viaggio che parte dall’interiorità musicale e umoristica della yddishkeit fino ai confini dei compositori minimalisti, alla scoperta di quel genio ebraico statunitense che oramai ci è così familiare perché parte integrante del nostro retroterra immaginario.

Es Iz Amerike! è uno spettacolo che se da una parte è un affascinante viaggio musicale dall’altra è sicuramente in grado di coinvolgere il pubblico con racconti ed aneddoti che sgorgano da una interiorità plurisecolare come da uno scrigno pieno di cose, scrigno che gli ebrei si sono portati via fuggendo da tanti paesi prima dello sterminio.
Da questi ricordi Ovadia attinge a piene mani trascinandoci, come sempre, in un percorso di rara bellezza stilistica e contenutistica.