Etica e Giornalismo

Convegno

Mass-media e Giornalismo nell'epoca della trasformazione multimediale dell'informazione pubblica

Pierangelo Giovanetti, Direttore del Quotidiano l'Adige

“Oggi il mondo accade perché lo si comunica, e il mondo comunicato è l’unico che abitiamo. Non più un mondo di fatti e poi l’informazione, ma un mondo di fatti per l’informazione.”
Umberto Galimberti

L’enorme dilagante potere di persuasione proprio dei mezzi di comunicazione di massa e le capacità loro intrinseche di inscenare e in-formare ’mondo’ (e consensi attorno al mondo in-formato) pongono quesiti tanto immediati quanto forse amari intorno al circolo oramai vizioso che intercorre tra destino della democrazia televisiva, finalità dell’informazione pubblica, apparati di produzione dell’immaginario sociale, creazione di puri e semplici ‘spettatori’ di apparati informativi spesso autoreferenziali.
E poiché non c’è mondo al di là delle sue descrizioni, lo sviluppo di un dibattito su quei mondi che accadono poiché vengono comunicati ci sembra quantomeno opportuno.
Quale rapporto intercorre allora tra mass-media e cultura, cittadini, democrazia, saperi, poteri? Come le nuove tecnologie multimediali trasformano la percezione e la rappresentazione dell’informazione pubblica? Verso cosa si orientano i flussi informativi, a chi rispondono, di cosa sono emanazione, effetto, strumento o più ampia strategia?
Sono state selezionate per questo breve ciclo di conferenze un numero finito di aree tematiche e questioni, e individuati argomenti in certo senso trasversali e comunque tutti attraversanti la dimensione pubblica dell’informazione.
Ogni singolo intervento cercherà di intercettare spaccati, temi, direzioni, problematiche proprie dell’intricata dialettica che intreccia il complesso rapporto informazione-società (informazione  nuove tecnologie, democrazia, cultura, responsabilità, cittadinanza, salute, sapere, induzione di bisogni, calcolati silenzi, ecc).